È durata soltanto 10 mesi la vita del piccolo della provincia di Trapani morto al Trauma Center di Palermo la notte del 4 luglio. Una storia drammatica che racchiude un segno di speranza: i genitori del piccolo hanno infatti acconsentito all’espianto degli organi, consentendo ai medici di salvare altre due piccole vite.
La tragedia e la morte cerebrale
Il piccolo dormiva nella casa di famiglia quando una caduta accidentale dal letto e un relativo trauma cranico avevano complicato il quadro clinico con un vasto ematoma subdurale, ovvero lo spazio che si trova tra le due meningi della scatola cranica.
I soccorsi sono scattati immediatamente e dalla sua abitazione il piccolo è stato prelevato e trasportato in compagnia dei genitori e dell’equipe medica in elisoccorso al Trauma Villa Sofia di Palermo dove è stato sottoposto a intervento chirurgico nel reparto di Neurochirurgia per tentare di salvargli la vita.
Purtroppo nella notte il tragico epilogo. Il bimbo non è riuscito a superare lo stato di sofferenza nonostante il tempestivo intervento ed è sopraggiunta la morte cerebrale, di fronte la quale i genitori con grande spirito di abnegazione, hanno dato il consenso alla donazione degli organi.
Il prelievo degli organi per la donazione e la commozione del primario
La stessa notte del 4 luglio, lo staff del Trauma Center diretto da Antonio Iacono, in collaborazione con le due equipe a cui erano destinati gli organi, una del Policlinico Gemelli di Roma e l’altra delle Molinette di Torino, con l’assistenza delle psicologhe del Centro Regionale Trapianti, hanno provveduto all’esportazione del cuore e del fegato, da destinare rispettivamente a Roma e Torino.
Inutile dire quanto grande sia stato il gesto di due genitori ancora sconvolti per la perdita del loro piccolissimo figlio. Ed è stato lo stesso Direttore Generale di Villa Sofia, Walter Messina, a voler dedicare un pensiero al gesto d’amore compiuto dai due genitori, che così hanno contribuito a salvare altre due vite innocenti.
Il ringraziamento del Direttore è andato anche all’equipe che ha coordinato l’intera operazione ed eseguito l’intervento a conferma, dice ancora il Direttore, della grande professionalità di tutti gli operatori di Villa Sofia.