Avete notato delle piccole macchioline bianche sulle guance e sulla lingua del vostro piccino? Niente paura, molto probabilmente si tratta del mughetto, un’infezione innocua molto comune nei neonati e provocata da un fungo, la Candida. Di seguito vi proporremo un breve vademecum per riconoscere e trattare il mughetto nei neonati così da velocizzarne il processo di guarigione e alleviare i fastidi del vostro bambino.
Il mughetto nei neonati: cos’è e da cosa è provocato?
Il mughetto è abbastanza semplice da riconoscere perché si presenta con placchette di forma irregolare e di colore bianco, simili a dei residui di ricotta, che si formano in genere sul palato, ai lati della bocca e a volte anche sulla lingua.
Quest’infezione è dovuta principalmente a un calo delle difese immunitarie e, nei neonati, si spiega nel fatto che tali difese sono ancora poco sviluppate. I bebè più colpiti dal fungo sono i nati pretermine, ma qualsiasi lattante può esserne soggetto, anche più di una volta.
Un’altra causa scatenante del mughetto è il ricorso a terapie antibiotiche dal momento che possono provocare una diminuzione della flora batterica orale permettendo ai funghi del genere Candida di proliferare.
Come riconoscere il mughetto nei neonati
Se pensate che vostro figlio ne sia stato colpito, avvolgete un dito con una garza sterile e passatelo lievemente sulle placchette: se si tratta realmente di mughetto, il bimbo inizierà a provare molto fastidio. Infatti, la patina di caglio di latte spesso presente sulla lingua di neonati è molto simile al mughetto ma, a differenza di questo, si può rimuovere con facilità senza lasciare la zona infiammata o dolorante.
Come curare il mughetto nei neonati
Come già detto, quest’infezione fungina è piuttosto comune nei bebè e non è pericolosa, ma va comunque tenuta sotto controllo perché se si protrae per più di 7-10 giorni, potrebbe essere il sintomo di un deficit più importante del sistema immunitario. Pertanto, anche se normalmente il mughetto regredisce spontaneamente in pochi giorni, è il caso di rivolgersi al pediatra, specialmente se notate delle difficoltà nella deglutizione o la presenza di febbre.