Il corpo forestale dello Stato, in particolare il comando regionale della Puglia, ha denunciato per frode nell’esercizio del commercio e somministrazione di sostanze alterate, oltre 80 ditte specializzate nella produzione di pasta, pane e merende destinati ai bambini di età compresa tra gli 0 e i 3 anni. È emerso, infatti, che questi prodotti alimentari contenevano un quantitativo di micotossine, ovvero le sostanze chimiche tossiche prodotte dai funghi e di metalli pesanti (piombo e cadmio) assai superiori al livello consentito dalla legge. Questa indagine, che dura da circa 2 anni, lo ricordiamo, ha coinvolto ben 14 imprenditori della Puglia e del Centro-Nord Italia.
Si tratta dell’ennesimo scandalo nell’ambito del settore della sicurezza alimentare, che ha determinato il sequestro di oltre 10.000 quintali di semola ricavata da grano proveniente dall’estero. Questo maxi-sequestro ha destato particolare interesse nell’opinione pubblica italiana, per il fatto che, ad essere finiti nel mirino, sono dei prodotti alimentari destinati ai più piccoli.