La maternità segna, per una donna, una vera e propria svolta. A livello personale, ma non solo. Anche, ad esempio, a livello lavorativo. L’Italia, infatti, non agevola di certo le mamme lavoratrici, che molto spesso, al rientro dal congedo di maternità, vedono ridimensionato il proprio ruolo all’interno dell’azienda o, nel peggiore del casi, interrotto il proprio contratto di lavoro.
Reinventarsi imprenditrici: trend delle mamme post maternità
Ecco allora che capita sempre di più che le neo mamme si debbano reinventare, mettendosi in proprio e creando da zero una nuova attività. Secondo le stime sono circa 1,3 milioni le aziende di imprenditrici donne.
Molte delle aziende in rosa sono start up, basate su progetti e idee innovativi e moderni, ma ne esistono anche di tradizionali. In ogni caso, per la donna è un’occasione di riscatto e di realizzazione personale. L’età delle imprenditrici, quindi, è sempre più bassa, tanto che il 46% delle titolari donna di aziende ha meno di 40 anni. Inoltre, il 58% è una mamma ma soprattutto il 59% di loro dichiara che la famiglia non solo non è un “ostacolo” al loro successo personale, ma è un grande supporto alla propria realizzazione.
Aziende “in rosa”: un aiuto concreto alle mamme lavoratrici
Uno degli scopi più diffusi con cui le moderne azienda in rosa vengono fondate è quello di apportare un aiuto concreto alle altre donne, soprattutto mamme, che hanno esigenze concrete a cui la struttura della nostra società non sempre riesce a soddisfare in maniera completa. Un caso perfetto è quello di Networkmamas, sito web dove le madri libere professioniste possono mettersi a disposizione per offrire servizi nel proprio campo e trovare nuovi clienti.
E voi, che esperienza lavorativa avete avuto, dopo la nascita di vostro figlio? Siete riuscite a mantenere il posto da dipendenti, avete dovuto scendere a compromessi o vi siete completamente reinventate?
La nascita delle mie figlie mi ha dato l’input per realizzare http://www.networkmamas.it
🙂
cristina, founder di Networkmamas