Finalmente disponibile in maniera gratuita la versione audio de ‘L’arte dell’allattamento materno’, un manuale realizzato da La Leche League Italia.
Cos’è il manuale de La Leche League Italia
Sono tante le mamme che hanno trovato aiuti concreti in questo manuale che è stato realizzato dagli appunti di un gruppo composto da 7 donne. Essi risalgono a più di 60 anni fa e il loro obiettivo è stato sempre quello di aiutare altre mamme ad allattare così da riscoprire una pratica fondamentale per la salute del piccolo.
Nel corso del tempo ‘L’arte dell’allattamento materno’ ha subito anche una serie di aggiornamenti ed è stato tradotto in tantissime lingue. La caratteristica principale è quella di distinguersi per quanto concerne affidabilità di ciò che viene riportato, oltre a una serie di dati scientifici.
Insomma tantissime mamme hanno modo di trovare nelle righe di un manuale del genere tutte le risposte a quei dubbi che in molti casi rischierebbero di rimanere irrisolti.
Una finalità importante per aiutare mamme con problemi di vista
La creazione della versione audio, richiesta da parte dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, permette di rendere accessibili queste informazioni molto utili anche alle donne che hanno problemi di vista.
Proprio questa si è battuta molto per cercare di incentivare la creazione di audio libri che possano essere ascoltati da persone ipovedenti. Come dichiarato dalla presidente della La Leche League Italia, Francesca Garofalo, è un passo molto importante l’inizio della creazione di questo tipo di libri. Un gesto che rende felici donne che in molti casi rischiano di rimanere emarginate e di non aver modo di accedere ad una serie di informazioni molto utili per la loro salute e per quella del bambino.
Un ringraziamento particolare è stato diretto a Mariadele Cinquegrani, che ha messo a disposizione la sua voce per più di 1000 ore in maniera tale da garantire la creazione di un libro versione audio da diffondere tra le mamme ipovedenti di tutta Italia.
Il libro è scaricabile gratuitamente registrandosi sul sito dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, qui.