Che l’allattamento in pubblico sia un argomento spinoso, in grado di dividere l’opinione pubblica, non è affatto un segreto, ma un fatto ben noto. Non per una gatta, mamma di alcuni splendidi gattini, che a Termoli, in Molise, ha avuto dal Comune addirittura uno spazio tutto suo utile proprio per allattare.
La gatta non vuole cambiare “casa”: la decisione del Comune
A occuparsene è stata l’assessora all’Ambiente del Comune di Termoli, che ha visto come la mamma dei gattini tentasse di allattarli in strada, in mezzo a una grande varietà di pericoli. Proprio l’assessora ha preso nelle proprie mani l’iniziativa recitando una zona del parcheggio per destinarla alla gatta.
Eppure sono stati svolti persino dei tentativi di portare via quella gatta; nessuno degli stessi è riuscito, in quanto sin da subito la piccola mamma si è dimostrata oltremodo affezionata a quella zona, cercando di difenderla in ogni possibile modo. Teneramente, senza voler ostacolare nessuno né rappresentare dei pericoli per gli altri, lei ha solo cercato di ritagliarsi uno spazio per l’allattamento.
Durante i vari tentativi è persino stata portata in un’infermeria, senza successo ovviamente. Ogni volta lei tornava al suo posto iniziale.
“Non toccare, mamma gatta allatta”
La decisione di accontentare la gattina è arrivata dopo una discussione al Comune, i cui rappresentanti hanno deciso di usare delle transenne per delimitare lo spazio riservato alla gattina. Dentro alla transenna, inoltre, è stato posizionato uno scatolone con tanto di scritta: “Non toccare, la mamma gatta allatta”.
A raccontare l’ammirabile gesto ci ha pensato un’associazione ambientalista, per giunta una delle più famose nella zona: la Termoli Wild. Proprio quest’ultima aveva citato diversi episodi d’intolleranza verso vari animali.
Gesti che in quel di Termoli accadeva molto spesso solo fino a qualche giorno addietro. Per fortuna il pericolo degli eventuali maltrattamenti ai danni della gatta sembrano scampati anche grazie agli sforzi di Rita Colaci, l’assessora all’Ambiente già citata precedentemente. Proprio lei si è occupata di realizzare quell’idea che all’inizio sembrava assurda, ma che ha trovato una grandissima approvazione dalla stragrande maggioranza dei cittadini di Termoli.