È stata denunciata a piede libero per abbandono di minore una giovane mamma di Legnano che ha lasciato il suo bambino di cinque anni a un vicino di casa, salvo poi non presentarsi per riprenderlo: in seguito le forze dell’ordine l’hanno rintracciata, scoprendo un contesto familiare di forte disagio.
Giovane mamma abbandona il figlio a un vicino
Il caso è nato dalla segnalazione di un condomino di uno degli edifici del quartiere popolare dei Frati, a Legnano, che ha allertato la polizia dopo che la donna che gli aveva chiesto di accudirle temporaneamente il figlio non si è più presentata a riprenderlo: protagonista della vicenda è una giovane mamma di origini tunisine che adesso è stata denunciata a piede libero per abbandono del bambino, un minore di cinque anni costretto a trascorrere l’intera notte nell’appartamento del vicino.
Quest’ultimo, insospettitosi dopo che erano passate diverse ore dalla visita della donna, ha contattato le forze dell’ordine perché impossibilitato ad accudirlo: il bambino infatti si trovava in condizioni igieniche precarie ed aveva bisogno di essere lavato e cambiato.
Situazione di disagio familiare: allertati i servizi sociali
Dopo qualche ora i poliziotti hanno rintracciato la giovane mamma che, stando a quanto si apprende, avrebbe deciso di lasciare il figlio a seguito di una violenta lite scoppiata tra lei e il suo compagno, un magrebino irregolare e noto agli agenti per via di alcuni precedenti con la giustizia.
L’uomo è stato poi trovato nell’appartamento della coppia, nonostante i tentativi della donna di depistarli: gli agenti, insospettiti dalle tracce di sangue nell’abitazione, hanno scoperto non solo il compagno ma anche un contesto familiare disagiato in cui costringeva la ragazza e il bimbo di cinque anni a vivere, tra condizioni igieniche pessime e un frigorifero completamente vuoto.
Anche per questo motivo, è stato deciso di allertare immediatamente il Tribunale dei Minori di Milano e i servizi sociali: mentre il tunisino sarà presto rimpatriato, la donna è stata denunciata ma per adesso è stata individuata una comunità protetta nell’hinterland del milanese che possa ospitare lei e il suo bambino.