E’ diventato virale il cartello che una madre ha affisso davanti alla porta di ingresso del negozio in cui lavora con la scritta: “Torno tra trenta minuti, mi devo tirare il latte“.
E’ accaduto in America e a renderlo noto è stata una cliente che si è trovata a passare da lì e ha letto il messaggio, Codey Burghard.
Trova il negozio “chiuso per allattamento”: post di una mamma diventa virale
La donna, anche lei madre, ha subito percepito l’esigenza della commessa che ha dovuto abbandonare il posto di lavoro per far mangiare suo figlio e ha deciso di fare una foto al cartello e pubblicarla sui Social, seguita da questo commento: “Sono sicura che ci sarà almeno un cliente che si lamenterà. Io sostengo le donne che lavorano e devono prendersi una pausa per allattare. Non è una colpa avere un figlio“.
Il post in poco tempo è diventato virale, ricevendo moltissimi like e condivisioni da parte di chi ha dimostrato tutta la sua solidarietà a questa donna, complimentandosi per il coraggio avuto e spingendo tutte le donne a pretendere i tempi necessari per allattare i propri bambini.
Allattamento e lavoro, tra aperture e difficoltà
La notizia, proprio perché è diventata virale, ha posto nuovamente l’accento sul problema dell’allattamento al seno per le donne che lavorano.
In America c’è una legge che disciplina i tempi concessi per allattare alle donne che lavorano, Fair Labor Standards Act, il problema è che si tratta di una modifica a una norma già esistente che disciplina gli straordinari, motivo per cui alcuni lavori non sono contemplati.
Il risultato è che le categorie più basse, ovvero quelle che guadagnano meno, sono quelle che ne fanno le spese. Probabilmente la commessa che ha posto il cartello diventato virale, non godeva di permessi per poter allattare e ha dovuto trovare un’altra soluzione.
Purtroppo è come se il problema non fosse contemplato, addirittura, durante l’ultima assemblea mondiale della Sanità (OMS), secondo quanto riportato dal New York Times in una notizia dello scorso 9 luglio, sembrerebbe che l’amministrazione di Donald Trump abbia boicottato un’iniziativa per promuovere l’allattamento al seno nel mondo, per favorire le grandi multinazionali che producono e distribuiscono il latte in polvere.
Notizia che ben lascia intendere quanto si sia lontani anni luce dal risolvere il problema dell’allattamento per le donne che lavorano.
In Italia, invece, per legge il datore di lavoro deve concedere alle lavoratrici madri i permessi di allattamento con due momenti di riposo, ognuno di un’ora, in cui la donna può allontanarsi per dare da mangiare a suo figlio (una sola ora se l’orario lavorativo è di sei ore).