16 febbraio 2023.
Pur essendo tra le cause principali di decesso globale, non tutti i tumori, inclusi quelli considerati più letali, sono insuperabili.
La prova ne è l’incredibile vicenda di Lucas Jemeljanova, un ragazzo di tredici anni che ha fatto storia diventando la prima persona al mondo a guarire completamente da un tumore al cervello considerato infausto, noto come glioma pontino intrinseco diffuso (DIPG), un tipo di cancro pediatrico particolarmente aggressivo che colpisce il tronco cerebrale.”
La diagnosi e l’aggressività del tumore
Lucas ricevette la diagnosi di DIPG a soli sei anni. Vista l’aggressività del tumore e il basso tasso di sopravvivenza associato, le prospettive di recupero sembravano inizialmente scarse.
Il giovane fu ammesso a un programma sperimentale nell’ambito di uno studio clinico, dove gli fu somministrato l‘Everolimus, un agente chemioterapico generalmente impiegato per trattare diversi tipi di cancro, ma che fino ad allora non aveva mostrato efficacia contro il DIPG, secondo quanto riportato dal Daily Mail.
Sorprendentemente, Lucas ha manifestato una reazione positiva al trattamento e, gradualmente, il suo tumore è regredito fino a scomparire del tutto.
Attualmente, a sette anni di distanza, il ragazzo di tredici anni è completamente libero dal cancro ed è in stato di remissione da cinque anni. Il suo caso rappresenta una fonte di speranza nella lotta al DIPG.
Il trattamento e la cura
Jacques Grill, responsabile del programma di ricerca sui tumori cerebrali presso il Gustave Roussy Cancer Campus a Parigi, ha condiviso: «Ero incerto su quando interrompere il trattamento o su come procedere, dato l’assenza di precedenti o punti di riferimento». «Attraverso successive risonanze magnetiche, ho potuto constatare la totale regressione del tumore», ha rivelato all’Afp.
L’Everolimus funziona inibendo una proteina nota come mTOR, essenziale per il processo di divisione, crescita e sviluppo di nuovi vasi sanguigni da parte delle cellule tumorali. Attraverso il blocco di mTOR, questo farmaco è in grado di rallentare o interrompere l’espansione delle cellule cancerogene e diminuire il flusso sanguigno verso il tumore.
Anche se le cause precise della sorprendente guarigione di Lucas rimangono al momento indeterminate, gli studiosi ipotizzano che il suo tumore presentasse una mutazione particolarmente insolita, che rendeva le sue cellule tumorali anormalmente recettive all’azione del farmaco