È stato dichiarato fuori pericolo il bimbo di poco più di un anno e mezzo che lo scorso sabato, a Livorno, è caduto dal davanzale di casa, salvandosi miracolosamente: il piccolo ha fatto un volo di 14 metri dal quarto piano e solo alcuni fili per i panni hanno attutito l’impatto sul cofano di una automobile parcheggiata lì sotto.
Un volo di 14 metri dal balcone
Dopo alcune ore di angoscia da parte dei suoi genitori, i medici dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, dove il piccolo era stato trasportato d’urgenza sabato scorso, hanno dichiarato che il paziente è fuori pericolo.
Avrà dunque un lieto fine la vicenda del bimbo di 20 mesi di Livorno che, nel tardo pomeriggio di sabato scorso, è precipitato dal quarto piano del davanzale di casa sua, facendo un volo di 14 metri.
Pare che il bambino, sfruttando una disattenzione dei suoi genitori, sia riuscito da solo ad uscire dal box (posizionato vicino a una finestra) e poi ad arrampicarsi sul davanzale: tuttavia, la sua caduta sul cofano di un’auto parcheggiata sotto casa è stata miracolosamente attutita da alcuni fili usati per stendere i panni.
La prima ad accorgersi dell’accaduto è stata la madre allertando immediatamente gli uomini del 118 che, al loro arrivo, si sono trovati davanti a una scena inedita.
Bimbo fuori pericolo: trasferito in reparto
Dopo aver trovato il bambino in strada, la madre l’ha riportato in casa nel box prima di allertare i soccorritori che poi, nel loro racconto, hanno spiegato che il bimbo non solo non aveva riportato alcuna ferita particolarmente grave (se non una un po’ più preoccupante alla testa) ma era ancora vigile e in apparenti buone condizioni.
Ad ogni modo, dopo aver accertato che era davvero caduto da 14 metri sul cofano della vettura nonostante faticassero a crederlo, hanno deciso il suo trasferimento in ospedale per effettuare tutti gli esami del caso ed accertarsi che il piccolo non avesse riportato delle ferite intern.
Dopo le cure del caso ed essere rimasto in osservazione, adesso è fuori pericolo ed è stato disposto anche il suo trasferimento in un normale reparto di degenza.