I suoni, in generale risultano essere determinanti per lo sviluppo dell’embrione che, sin dal concepimento, è immerso in una serie di sonorità che lo accompagneranno nel corso dei 9 mesi. Il battito cardiaco, il flusso sanguigno, i movimenti respiratori, i gorgoglii dello stomaco, il rumore prodotto dalle articolazioni materne, costituiscono per il nascituro una risorsa preziosa, in quanto ne favoriscono il regolare sviluppo. La voce della genitrice rappresenta per il feto, a partire dal terzo mese, il suono più rassicurante, e consente di instaurare una intensa relazione affettiva tra madre e figlio. Un ruolo fondamentale, poi, è svolto dalla musica, in quanto quest’ultima è in grado di favorire l’attività cerebrale del nascituro. Ascoltare musica in gravidanza non ha affetti benefici solo per la mamma, ma anche per il piccolo che porta in grembo.
Ascoltare musica in gravidanza
Nel corso della vita intrauterina, dunque, il feto, oltre che dai suoni materni può trarre giovamento anche dall’ascolto della musica. Essa favorisce, infatti, il rilassamento e contribuisce a solidificare il legame tra madre e figlio. Addirittura, a detta di Alfred Tomatis, otorinolaringoiatra francese, nelle ultime settimane di gestazione l’ascolto della musica, produce nel nascituro un profondo senso di sicurezza, che sarà determinante anche in futuro. Non è un caso che l’esperienza musicale della vita intrauterina sarà ricordata in seguito dal bambino come una sorta di déjà vu.
Quale musica?
Secondo gli esperti la musica da preferire è quella classica e, in particolare, le composizioni di Mozart e Bach, in quanto esse sono caratterizzate da sonorità armoniche, dolci e rilassanti.Secondo il progetto di ricerca inCanto, che ha seguito lo sviluppo di un gruppo di bambini dal sesto mese di gravidanza al sesto anno di età, ascoltare musica classica in gravidanza sarebbe in grado di determinare una lallazione precoce e più complessa, oltreché una propensione per il canto.
D’altra parte, da uno studio effettuato dalla Tel Aviv University, è stato rilevato che l’ascolto quotidiano di Mozart aiuta i neonati prematuri a crescere forti e più rapidamente rispetto a coloro che non sono esposti a questo tipo di stimolazioni musicali.