26 febbraio 2024.
Levante, durante il Festival di Sanremo 2023, ha condiviso la sua esperienza personale relativa alla depressione post-partum attraverso il suo brano “Vivo”, periodo contrassegnato da difficoltà seguite alla nascita della sua figlia, Alma Futura.
Questo argomento, di profonda importanza per lei, viene ripreso nel documentario “Levante Ventitré – Anni di voli pindarici“.
Il documentario riflette sul suo tumultuoso 2023, compreso un significativo cambiamento di look che ha scatenato ampi dibattiti. La reazione negativa da parte dei critici l’ha costretta a modificare nuovamente il suo aspetto.
Ma perché scegliere di discutere queste esperienze personali in un documentario?
La stessa Levante ha fornito spiegazioni durante un’intervista:
“Sono caduta in basso e poi risalita, e ho sentito il bisogno di condividere la mia depressione, il mio cambiamento estetico e quella particolare esibizione a Sanremo dove ho cantato ‘Vivo’ con un look così sorprendente. Ho spiegato le canzoni perché sentivo di doverlo a tutti, ma più di tutto, ho parlato di me stessa.”
Sul palco, non si sentiva ancora completamente ripresa, trovando la gioia di esibirsi nuovamente solo dopo aver iniziato un percorso psicologico supportato da terapie, farmaci e professionisti. Consiglia questo tipo di supporto a chiunque si trovi ad affrontare sfide simili.
Il documentario in cui si affrontano argomenti tabù
Nel suo documentario, Levante si apre completamente, affrontando un argomento spesso considerato tabù, persino più della depressione stessa: i dubbi, le fragilità, le insicurezze e le difficoltà che emergono nel diventare madri.
Queste emozioni, complesse da gestire, spiegare e comprendere, sono frequentemente sottovalutate e derise, nonostante influenzino profondamente la vita di molte donne.
Nonostante il passare degli anni, la percezione di queste sfide sembra rimanere invariata.
Questo viene confermato dalle centinaia di commenti negativi che la cantante ha ricevuto, che si aggiungono a quelli precedenti per il suo cambio di look e per aver portato questa tematica sul palco di Sanremo.
Sui social, molti ritengono che una persona come Levante, una cantante famosa e di successo con una certa sicurezza economica, non dovrebbe avere tali problemi.
Alcuni mettono a confronto la loro situazione con la sua, citando esperienze con figli che hanno trascorso lunghi periodi in terapia intensiva neonatale.
Altre madri sottolineano come loro non abbiano avuto la possibilità di essere supportate da tate e babysitter, a differenza di lei. Viene anche fatto il confronto con il passato, ricordando madri e nonne che hanno cresciuto molti figli senza mai “lamentarsi”.
Alcuni dei commenti ricevuti sono:
“Quante storie inutili solo per far
parlare di se … in certi casi anche se
fosse vera la notizia non ci sarebbe
bisogno di sbandierarla ai quattro
venti ma ogni tanto salvaguardare
la proprio privacy, ma forse I
accalappiare notorietà e’ un
desiderio troppo forte che va oltre …”
Non facevi figli e cosi non ti
lamentavi.
Ma questa stava male di testa già
prima. Comunque chissa come
avranno fatto le milioni di milioni di
donne che hanno partorito prima di
te. Drogati menoMia Mamma ha partorito 9 figli,
con meno manfrine !!
Prima fanno i figli poi rompono i
coglioni per tornare alla vita di
prima !!!! Ma vergognatevi!
Ho conosciuto persone con
depressione post parto … non le ho
mai viste colorarsi i capelli
arancioni .. pubblicarli sui social ..
postare foto a New York con il
neonato … spero per lei sia una
scusa per mettersi in mostra perche
se veramente ha avuto problemi di
depressione e’ stata curala male
Il testo di “Vivo”, scritto da Levante
O sorrido o piango
Non so fare altro
Mi emoziono con poco
Gioco ancora col fuoco
Bacio rime, bacio bene, ti bacio dopo
Ho sorriso tanto
Dentro a questo pianto
Ho voglia di credere di poter farcela
A costo di cedere parti di me
Ho voglia di cedere a questa speranza
Per poter credere a tutta la vita che
Vivo come viene
Vivo il male, vivo il bene
Vivo come piace a me
Vivo per chi resta e chi scompare
Vivo il digitale
Vivo l’uomo e l’animale
Vivo l’attimo che c’è
Vivo per la mia liberazione
Vivo un sogno erotico
La gioia del mio corpo è un atto magico
Vivo un sogno erotico
La gioia del mio corpo è un atto magico
O respiro o affanno
Come stare al mondo?
Mi sorprendo con poco
Credo nel Dio che prego
Padre nostro, Padre posso andare in cielo?
Ho il destino stanco
Forse ho corso tanto
Ho voglia di prendere tutto il possibile
Non voglio perdermi niente di me
Ho voglia di credere “nulla è impossibile”
Vorrei provarci per tutta la vita che
Vivo come viene
Vivo il male, vivo il bene
Vivo come piace a me
Vivo per chi resta e chi scompare
Vivo il digitale
Vivo l’uomo e l’animale
Vivo l’attimo che c’è
Vivo per la mia liberazione
Vivo un sogno erotico
La gioia del mio corpo è un atto magico
Vivo un sogno erotico
La gioia del mio corpo è un atto magico
Addio
A tutti i “dovrei”
A tutti i “se poi”
A tutti i miei Perché? Perché? Perché? Perché?
Perché? Perché? Perché? Perché? Perché?”
Vivo un sogno erotico
Vivo un sogno erotico
La gioia del mio corpo è un atto magico
Vivo un sogno erotico
La gioia del mio corpo è un atto magico