Vi è mai capitato, prima di diventare mamma, di pensare con tristezza alle amiche che avevano già messo su famiglia e che improvvisamente erano scomparse dalla vostra vita? Donne che prima erano l’anima della festa e che adesso incontrate sì e no al supermercato?
Ecco, adesso è toccato a voi. Il bambino ha poche settimane o pochi mesi, e improvvisamente vi rendete conto che no, non è possibile che tutto resti come prima. Non è solo una questione di spirito: nel senso che adesso che è arrivato un figlio, lui è il centro del vostro mondo, certo.
Ma è anche una questione puramente pratica.
All’amica non mamma che ti dice, dopo due mesi che è nato un figlio: “Non ti si vede più in quel locale che ci piaceva tanto!”, vorresti spiegare (se non fossi troppo stanca per farlo) che non dormi una notte intera da 60 giorni.
E che visto che il figlio lo allatti tu, affittare un tiralatte per un giorno solo per andare a ballare, non ha senso. E che magari sei preoccupata perché tra poco dovrai tornare al lavoro e non sai a chi affidare tuo figlio: e se l’amica ti mette in croce un’ora perché non sa quale nuova tinta scegliere, non riesci a non pensare che sarebbe stato meglio stare a casa a leggere un libro.
Questo non significa dimenticare le amiche: perché quelle vere continueranno ad esistere anche se invece di una volta a settimana ci esci una volta al mese. Impariamo ad allontanarci dal circolo vizioso, allattamento- cambio pannolino-racconto del parto nel quale i nostri discorsi a volte s’incastrano.
Impariamo a capire che, quando il piccolo è un po’ cresciuto, riuscire a staccarsi un po’ significa rendere ancora più prezioso quello che abbiamo.
Sia per quanto riguarda nostro figlio che le nostre amiche.