5 marzo 2025 –
I social media pullulano di contenuti di ogni tipo, compresi annunci e pubblicità mirate. Negli ultimi tempi, soprattutto sulle bacheche di genitori di bambini piccoli, compaiono spesso sponsorizzazioni di dispositivi “miracolosi” per salvare dal soffocamento.
Questi apparecchi promettono di risolvere rapidamente il problema di un boccone finito di traverso, ma la realtà è ben diversa: non esistono evidenze scientifiche che ne attestino l’efficacia e, soprattutto, non hanno alcuna certificazione. Anzi, vengono considerati un vero e proprio rischio per la sicurezza dei più piccoli, poiché potrebbero dare l’illusione di risolvere l’emergenza, facendo invece perdere tempo prezioso.
Perché ci si può fidare solo delle manovre di disostruzione
In caso di ostruzione delle vie aeree, l’unico intervento realmente valido è quello delle manovre di disostruzione (chiamate anche “Manovre di Heimlich” o, per i bambini, “Manovre di disostruzione pediatriche”).
Queste tecniche sono state ampiamente studiate, validate e incluse nelle linee guida internazionali da parte di enti sanitari riconosciuti in tutto il mondo. Attraverso specifici movimenti di compressione e colpi tra le scapole, si crea la pressione necessaria a liberare le vie respiratorie ostruite.
Il rischio maggiore dei dispositivi anti-soffocamento commercializzati online è proprio quello di scoraggiare o ritardare l’uso delle manovre di disostruzione, che invece vanno messe in atto immediatamente. Se un bambino (o un adulto) sta soffocando, i secondi sono fondamentali per salvare la vita a qualcuno. Nel momento in cui si cerca il dispositivo, si cerca di capire come funziona o lo si applica in modo improprio, può essere già troppo tardi.
Come riconoscere questi “dispositivi ingannevoli”
I dispositivi anti-soffocamento si trovano pubblicizzati online, a volte con nomi e marchi diversi (ad esempio “Dechoker”), e spesso si presentano come semplici strumenti “a ventosa” o “a pompetta” che, a detta dei produttori, dovrebbero creare un effetto aspirante capace di rimuovere il cibo incastrato nelle vie respiratorie. Alcuni siti di e-commerce – persino i più grandi e noti – li ospitano nelle loro vetrine virtuali, rendendo ancora più facile cascarci.
Perché si tratta di truffe o, comunque, di prodotti non sicuri? Nessuna ricerca, nessun test validato e nessuna linea guida medica ne approva l’uso. Non esistono associazioni sanitarie serie che ne raccomandino la presenza in casa e, anzi, esperti in prima linea, come i formatori di manovre di disostruzione, ne sconsigliano vivamente l’acquisto. Ogni volta che le autorità o le associazioni denunciano un determinato brand, ne compare un altro con un nome diverso e con le stesse promesse ingannevoli.
L’importanza di agire con tempestività e competenza
L’ostruzione delle vie aeree può avvenire per vari motivi: un boccone di cibo tagliato in modo errato (ad esempio un pezzo di wurstel troppo grande o, peggio, tondo) o piccoli oggetti che un bambino curiosamente mette in bocca. Quando succede, è fondamentale intervenire con sicurezza, sapendo esattamente cosa fare:
- Valutare la gravità della situazione: il bambino riesce a tossire o a piangere? Se la tosse è efficace, bisogna incoraggiarla. Se invece l’ostruzione è totale e l’aria non passa, occorre intervenire immediatamente.
- Applicare le manovre di disostruzione: i corsi di disostruzione pediatrica insegnano, passo dopo passo, come si effettua la manovra (inclinando i bambini per facilitare la fuoriuscita del corpo estraneo e POI con colpi sulla schiena oppure, in altri casi, la manovra di Heimlich modificata per i più piccoli).
- Chiamare i soccorsi: se la situazione non si risolve in pochi istanti o il bambino è in grave difficoltà, bisogna contattare immediatamente il 118 (o il numero di emergenza territoriale) e continuare le manovre fino all’arrivo dei sanitari.
Formazione e prevenzione: le vere armi contro il soffocamento
Affidarsi a dispositivi non testati non è solo inutile, ma può essere fatale. La prevenzione e la conoscenza delle procedure di disostruzione costituiscono il miglior investimento che un genitore (e chiunque si prenda cura dei bambini) possa fare. Frequentare un corso di primo soccorso specifico, solitamente organizzato da associazioni, Croce Rossa o altri enti formativi qualificati, permette di imparare con prove pratiche ciò che va fatto nell’emergenza. Si tratta di poche ore che possono letteralmente salvare una vita.
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Inoltre, è buona abitudine informarsi su come tagliare correttamente i cibi – soprattutto quelli di forma tondeggiante e consistenza scivolosa – e quali oggetti potenzialmente pericolosi vanno tenuti fuori dalla portata dei bambini. Prevenire gli incidenti è un diritto e un dovere di ogni genitore.
Cosa dicono gli esperti
Mirko Damasco, Presidente dell’associazione “Il Salvagente”, che da anni si occupa di diffondere la conoscenza delle manovre di disostruzione pediatriche, ha sottolineato più volte che questi dispositivi anti-soffocamento non sono inclusi in alcun protocollo o linea guida medica. Non sono registrati come presidi medici, né tantomeno riconosciuti da istituzioni sanitarie di rilievo. In mancanza di prove scientifiche, di certificazioni e di protocolli condivisi, l’acquisto di questi prodotti non solo non risolve il problema, ma rischia di favorire l’errata percezione di “avere la soluzione in casa” e di non doversi preoccupare di imparare le vere manovre salvavita.
In conclusione:
- Non affidarti a prodotti non certificati: se non c’è un riconoscimento dalle linee guida internazionali e non esistono studi scientifici affidabili a supporto, stai lontano da soluzioni “miracolose”.
- Forma te stesso e chi ti sta intorno: impara e fai imparare a nonni, baby-sitter, educatori e insegnanti le manovre di disostruzione. Pochi gesti pratici possono salvare la vita di un bambino.
- Prevenzione come parola d’ordine: prepara i pasti con attenzione, controlla che i bimbi non abbiano a disposizione oggetti di piccole dimensioni e supervisiona sempre i momenti di gioco e di alimentazione.