Ogni giorno che passa i bambini scoprono nuove cose e acquistano un po’ di autonomia in più. Lo sviluppo sia motorio che neurologico avviene molto rapidamente nei neonati. Quando scoprono di avere mani e piedi e quanto tempo impiegano per riuscire a gestirli secondo la propria volontà? Scopriamolo assieme.
La scoperta delle manine e dei piedini
Durante le prime settimana di vita il bambino non ha molte capacità di movimento. Fa ancora difficoltà a gestire tutti i movimenti volontari e si limita a permanere sdraiato sulla schiena quando non è coccolato fra le braccia di mamma e papà. Ha bisogno di un po’ di tempo per apprendere poco a poco a spostarsi secondo il proprio desiderio. I suoi muscoli sono ancora troppo deboli per sorreggere la testa o per fargli compiere delle rotazioni complete su se stesso.
A partire dal compimento del secondo mese di vita, il bambino scopre di avere due mani e due piedi. Ancora non riesce a coordinarli come vorrebbe ma guarda le estremità degli arti con interesse intuendo che potrà fare grandi cose con loro, non appena inizierà a gestirle a proprio piacimento. Prima inizierà a fare tentativi di apertura e chiusura delle manine poi inevitabilmente se le metterà in bocca per esplorare la loro forma da vicino e comprovarne la consistenza.
È proprio attraverso l’esplorazione con la bocca che i bambini piccoli iniziano a conoscere non solo le cose che lo circondano ma anche il proprio corpo. Prima metterà in bocca le mani e poco dopo comincerà ad afferrarsi i piedi e a portare quelli fino alla bocca.
In questa fase di sperimentazione e conoscenza di sé, è severamente vietato ai genitori correggerli. Lasciate che si portino piedi e mani alla bocca: è una fase del tutto naturale che tenderà a scomparire dopo il sesto mese di vita.
Il quarto mese
Arrivato al quarto mese, il bambino riesce a gestire un po’ meglio l’uso delle mani. Afferra tutto ciò che gli capita vicino cercando di portarlo alla bocca.
Si tocca spesso il pancino con le mani e le adopera per nascondere il viso per giocare alla mamma che scompare dalla sua vista per pochi istanti. In questa fase della crescita comprenderà che le sue mani sono degli ottimi strumenti per conoscere ed esplorare i viso delle persone che si prendono cura di lui.
Prendendo il bambino in braccio comincerà subito a infilarvi le dita negli occhi, a tirarvi il naso, i capelli e pizzicherà la pelle. Per lui tutto è nuovo e ha il desiderio di sapere cosa c’è attorno a lui adoperando i mezzi che ha a disposizione.
I tempi di apprendimento sono indicativi e ogni bambino è diverso dall’altro. C’è chi inizia prima a succhiarsi allegramente l’alluce dei piedi e chi invece lo fa dopo i quattro mesi.
Non bisogna allarmarsi se qualche bimbo ritarda un po’ durante queste fasi a meno che non ci siano altri segnali che possano allarmarvi. In tal caso, per stare un po’ più tranquilli, consultate il vostro pediatra che sicuramente saprà indicarvi se il vostro bambino sta crescendo in modo regolare oppure se davvero siano presenti anomalie da approfondire presso specialisti.