Il corpo di una donna in gravidanza sembra una vera e propria opera d’arte. E a volte, lo diventa proprio, come nel caso della performance della cantante americana Amanda Palmer avvenuta lo scorso 20 agosto a New York.
Amanda “Fucking” Palmer è nota per le sue attività sui social network e per le sue dichiarazioni a volte sopra le righe. Con la performance dello scorso agosto, avvenuta di fronte alla New York Library sulla Fifth Avenue, ha voluto sostenere una raccolta di libri per i bambini di famiglie con difficoltà economiche.
Ecco allora che ha deciso di dipingere il suo corpo nudo, all’ottavo mese di gravidanza, come la statua Verity di Damien Hirst. L’opera del 2012 in bronzo, alta 20 metri, si trova nel Devon, sud-ovest dell’Inghilterra e rappresenta una “moderna allegoria della verità e della giustizia”, come dice lo stesso autore. Sezionata a metà, la statua mostra il corpo di una donna in dolce attesa con realistici dettagli anatomici. L’opera, a sua volta, si rifà a due grandi classici dell’arte francese dell’Ottocento: la scultura di Degas La Petite Danseuse de Quatorze Ans (1875-1880) e il quadro La Vérité del ritrattista francese Jules Joseph Lefebvre (1870).
Stringendo nelle mani un violino, al posto dell’originale bilancia, Amanda Palmer ha voluto sottolineare l’importanza della cultura, dell’arte, della musica per le nuove generazioni. Nulla di più in linea con la raccolta libri di cui si è fatta promotrice la New York Library.
Già abituata a stupire con iniziative e dichiarazioni innovative, la cantante americana si sarà trovata di certo a suo agio nei panni di una futuristica “verità”, portando alta la bandiera dell’arte e della cultura. E, di sicuro, gli spettatori presenti avranno prestato qualche minuto di attenzione alla performance e alla campagna solidale. Ecco un modo molto efficace per fare del bene e scatenare i click dei cellulari!