L’OMS denuncia un eccesso di zuccheri su alimenti destinati a neonati, in particolar modo in quelli destinati ai bambini fino a 6° mese di vita.
Eccesso di zucheri negli alimenti per bambini: i prodotti coinvolti
Da uno studio fatto su una campionatura di alimenti per neonati, è emerso che la maggior parte di essi contengono una percentuale elevata di zuccheri: sono stati esaminati omogeneizzati, succhi, latte sostitutivo ed i risultati non lasciano dubbi.
La ricerca è stata avviata per valutare alcune indicazioni dell’Organizzazione Mondiale di Sanità (OMS) che aveva messo a punto un modello di nutrizione per i più piccoli stabilendo quali indicazioni rispettare per una corretta e sana alimentazione.
La valutazione è stata fatta per prodotti destinati a bambini fino a 36 mesi di vita, e in particolar modo è emerso che alcuni alimenti destinati a chi ha meno di 6 mesi ha un contenuto di zucchero superiore alla direttiva dell’OMS. Si tratta di valori che in Europa sono autorizzati e rispettano appieno le norme Europee, ma sono in contrasto con le tabelle dell’OMS.
Eccesso di zucheri negli alimenti per bambini: le conseguenze
Sempre rivedendo i risultati della ricerca dell’OMS, è possibili verificare la concentrazione degli zuccheri sulle etichette poste regolarmente sui prodotti in vendita al pubblico, in cui sono chiaramente riportati gli ingradienti in ordine decrescente in base alla loro percentuale all’interno del prodotto. È importante dunque leggere attentamente le etichette per valutare la presenza di zuccheri, fruttosio, succhi concentrati e dolcificanti.
Tra le principali problematiche causate da un eccessivo apporto di zuccheri spiccano:
- Perdita del gusto, cioè percepire male il sapore dolce di alcuni alimenti ossia sentirli sempre meno dolci
- Malattie metaboliche, con il tempo possono insorgere malattie come il diabete o l’obesità
Proprio per queste ragioni l’OMS ha voluto sollevare il problema, invitando le mamme ad una attenta lettura delle etichette dei alimenti per i più piccoli.