In India, su un volo diretto verso Nuova Delhi, alcuni giorni fa si è verificato un caso di cui ancora oggi si dibatte sulla stampa locale: una ragazza ha partorito un feto morto nel bagno del velivolo, lasciandolo poi avvolto nella carta igienica: adesso la 19enne rischia una pena fino a due anni di carcere.
Partorisce nel bagno dell’aereo
La tragica scoperta è stata fatta dagli assistenti di volo una volta che l’aereo era atterrato all’aeroporto di Nuova Delhi (India) dopo che era partito alcune ore prima da Imphal e pare che nessuno a bordo si sia accordo di nulla.
Nel Paese asiatico sta facendo molto discutere la vicenda di una neomamma 19enne che, durante le operazioni di atterraggio del volo I5-784 della compagnia aerea Air Asia, ha partorito nella toilette, avvolgendolo poi nella carta igienica e lasciandolo lì nel vano adibito a bagno.
Ad ogni modo la ragazza, nota anche per essere una giovane professionista di taekwondo, non è riuscita ad allontanarsi perché è stata individuata dalle autorità aeroportuali e posta in arresto.
Stando a quanto verificato in un secondo momento dai medici che lo hanno esaminato, il feto era già morto al momento della nascita.
Scatta un’indagine: rischia fino a due anni di carcere
Secondo le cronache locali, la 19enne in un primo momento si era rifiutata, nel corso dell’interrogatorio, di fornire alcuna spiegazione in merito all’accaduto e più volte non aveva accettato di farsi visitare da un medico o di venire condotta in ospedale per ulteriori accertamenti.
In una nota, la compagnia aerea Air Asia ha spiegato che un dottore del team medico dello scalo di Nuova Delhi ha confermato che il neonato era stato effettivamente partorito a bordo e che il feto era già morto.
I fatti risalirebbero allo scorso 25 luglio e le forze dell’ordine avrebbero provato anche a mettersi in contatto con i famigliari della ragazza per capire se sapessero della gravidanza: intanto la campionessa di taekwondo rischia due anni di carcere stando alle accuse formulate contro di lei, mentre Air Asia ha promesso “massima collaborazione nelle indagini” a seguito dell’increscioso episodio.