Un phon lasciato acceso per errore ustiona un neonato di quattro giorni e gli fa perdere una gamba. È quanto accaduto pochi mesi fa in Cina, in un ospedale dello Zhumadian.
Il bambino è rimasto sotto il getto caldo del phon per quattro ore
Nulla faceva presagire una disgrazia di tali proporzioni quella mattina all’ospedale cinese Xincai Maternity and Chilean Health Care Hospital. Un’infermiera ha fatto il bagnetto e poi asciugato con cura tre neonati e poi si è allontanata. Nell’andare via evidentemente non si è accorta di aver dimenticato il phon acceso accanto a uno dei bambini mettendo così a rischio la vita del piccolo.
La grave dimenticanza infatti non è durata qualche minuto ma ben quattro ore che lentamente hanno arroventato il getto di aria calda e hanno provocato pesanti ustioni alla gamba del piccolo, nato da soli quattro giorni. Una volta resisi conto della situazione, i medici hanno portato il bambino in sala operatoria ma non c’è stato nulla da fare: hanno dovuto procedere all’amputazione dell’arto inferiore.
I genitori del bambino hanno chiesto un risarcimento per provvedere alle sue cure
Sembra incredibile che errori così gravi e grossolani possano capitare al giorno d’oggi. Tanto più che le telecamere a circuito chiuso della nursery rivelano un particolare decisamente insolito: dopo circa un’ora dalla fatale dimenticanza, è entrata nella stanza una seconda infermiera ma anche questa sembra non essersi assolutamente accorta né del rumore del phon né dei lamenti del neonato.
Dopo accurate indagini e nessuna attenuante trovata a loro favore, le due infermiere sono state punite con il licenziamento immediato.
I neo-genitori profondamente addolorati per le sorti del figlio, hanno chiesto un risarcimento per provvedere alle cure del piccolo. Il vice direttore dell’ospedale, con le più sentite scuse, ha fatto avere alla famiglia una somma considerevole, pari a circa 80.000 euro. Comunque troppo poco per la serenità di un bimbo innocente, la cui esistenza è stata irrimediabilmente compromessa.