Qualche giorno fa, al supermercato con le mie bimbe e un cestino della spesa piuttosto pesante, una signora mi ha fatto i complimenti. Vedendomi in sovraccarico di merci, passeggini e ombrelli, con sguardo sincero, mi ha detto: “Che brava questa mamma”.
Più che altro, era un segno di solidarietà, una pseudo pacca sulla spalla. Mi aveva visto in difficoltà di pesi, in minoranza di mani, aveva assistito ad uno di quei frequenti momenti di tensione tra genitori e figli piccoli. “Ci vuole un sacco di pazienza”, ha aggiunto.
Quelle parole mi hanno rincuorato e ora vi spiego perché.
Io (come molte di voi) mi smazzo un sacco delle cose familiari, diciamo così.
Accompagnare i bimbi al parco, alle festicciole, andare dal pediatra, rifare la loro stanza, sistemare l’armadio, mettere tavola, imboccare, ripulire il campo bellico dopo la mangiata. Raccogliere giochi, gestire relazioni con amichetti vari, organizzare feste e così via.
La maggior parte di noi fa tutte queste cose.
Poi, arrivano loro. I papà.
Alcuni non fanno una mazza, perché così gli hanno insegnato. Altri fanno tanto sia un casa che nella gestione dei figli.
Sia i primi che i secondi, per strada, può capitare che incrocino le loro mani al manubrio del passeggino o che portino la busta della spesa con il figlio accanto.
Oh, ditemi se non è vero, fosse pure per una frazione di secondo, qualunque cosa facciano in pubblico con il proprio figlio, diventano gli eroi del giorno.
Che bravo papà. Sei fortunata. Com’è in gamba. Non come il mio. Non come ai miei tempi. Ti aiuta molto. Etc etc.
Fino ad un secondo prima, tu, sfinita, ti stavi occupando di tutto. Del passato, del presente, del futuro e lo davano per scontato tutti. Loro respirano e parte la ola.
Sconosciuti ma pure amiche (e questo lo trovo un ottimo motivo per divorziare … con le amiche, non con i mariti).
Ciò che voglio dire è che, indipendente dalla nostra gestione familiare, il lavoro della mamma viene dato per scontato, sempre, anche dalle altre mamme.
Quello che fanno i papà , invece, viene sempre salutato con entusiasmo, gioia.
E questo è svilente per chi è accanto.
Sentirmi rivolgere quella frase, ricevere quella pacca sulla spalla, mi ha tolto dall’invisibilità nella quale vivo (non in coppia eh, perché io e mio marito ci supportiamo molto) nella società. Quella che dipinge lui come eccezionale, in quanto padre e me come una che fa semplicemente il suo, come mamma.
Quando fate la ola ad un papà accanto al quale c’è una mamma presente che fa di tutto e di più, pensateci. Fate del papà un eroe e della mamma una persona invisibile. E non fate bene a nessuno dei due.