Amaltea è una mamma che ha adottato tre bambini di nazionalità russa: il più grande ha 6 anni, gli altri ne hanno rispettivamente 4 e 3. Non è questo, naturalmente, il suo vero nome: Amaltea è solo lo pseudonimo che ha deciso di utilizzare per il libro che ha appena scritto, dall’emblematico titolo “Il mare non chiude mai”.
Dall’infertilità all’adozione: arriva in libreria “Il mare non chiude mai”
Sebbene non abbia voluto svelare al mondo la sua identità – parrebbe si tratti, ad ogni modo, di un’inviata e corrispondente piuttosto nota nel panorama giornalistico – nella sua opera ha deciso di mettersi completamente a nudo.
Lo fa raccontando la storia della sua famiglia, una famiglia che ha deciso di optare per l’adozione al termine di un percorso molto lungo e difficile. Un percorso che si è snodato tra centri d’eccellenza per la cura dell’infertilità e vari tentativi di fecondazione assistita mai andati a buon fine. Come se nel destino di Amaltea fosse già scritto che lì, da qualche parte, c’erano tre bambini che avevano bisogno di lei.
E così racconta ai lettori le mille sfaccettature di quello che non vuole venga chiamato “piano B” ma che preferisce etichettare come “una nuova nascita”. Un evento che le ha dato comunque la possibilità di ottenere quello che aveva sempre desiderato: una famiglia completa, una casa immersa nel caos e la gioia di sentirsi chiamare mamma. La felicità, in poche parole.
“Il mare non chiude mai” è uno spaccato di vita vera
Nelle pagine. che scorrono via velocemente in un turbinio di emozioni, Amaltea racconta ogni singola sfumatura della sua vita: dalla burocrazia e dalle interminabili seduti con gli assistenti sociali, tappa obbligata per chi vuole tentare la strada dell’adozione, alla costruzione vera e propria di una famiglia che prima non c’era ma che all’improvviso, da un giorno all’altro, inizia ad esistere.
Nel suo racconto non manca nulla, c’è tutto: ci sono le difficoltà incontrate all’inizio di questo tortuoso percorso, le mille domande che lei e i suoi bambini si sono posti nel tempo, la paura di allevare tre figli con poche certezze economiche. Un libro vero e sincero che può essere di grande aiuto per chi sta vivendo o si prepara a vivere la stessa esperienza.