Per le neo-mamme anche la detersione quotidiana del bambino può apparire come un ostacolo insormontabile. Il neonato appare loro così delicato e fragile che, talora, hanno quasi paura di “romperlo”. In realtà è solo questione di pratica e di buona volontà. Di seguito vi forniamo le principali regole da seguire per effettuare l’igiene quotidiana del neonato.
La neo-mamma alla sua prima esperienza genitoriale, appena tornata dall’ospedale, ha la terribile sensazione di non sapere dove mettere le mani per occuparsi del suo piccino. Potrà esserle di conforto che si tratta di una sensazione ampiamente condivisa da tutte le donne che vivono o hanno vissuto la sua medesima esperienza. Armandosi di fiducia in se stessa e di determinazione, tuttavia, imparerà presto a conoscere le tecniche corrette per effettuare la detersione del bebè.
Il cordone ombelicale
In primo luogo occupiamoci moncone del cordone ombelicale: dopo la recisione in ospedale esso subirà il cosiddetto processo di mummificazione (essiccamento), in corrispondenza del quale assumerà un colore nerastro e un aspetto avvizzito. In questa fase la mamma dovrà effettuare una medicazione a ogni cambio del pannolino con una garza imbevuta di disinfettante, al fine di evitare infezioni. Nella maggior parte dei casi il moncone cadrà spontaneamente, lasciando al suo posto una cicatrice.
Il bagnetto
Come procedere, invece, con il bagnetto? La prima detersione completa del neonato in una apposita vaschetta di plastica, va effettuata dopo le prime due settimane di vita, al fine di non ostacolare la cicatrizzazione dei tessuti. Il bagnetto va fatto in un ambiente precedentemente riscaldato e la temperatura dell’acqua deve essere di circa 37°C; il bambino va immerso lentamente nella vaschetta, cosicché si abitui gradualmente all’acqua. Chi lo desidera dopo il bagnetto può cospargere il neonato con dell’olio di mandorla, in grado di idratare la pelle in profondità. Per molti neonati il bagnetto rappresenterà un’occasione di svago e di relax, per cui è consigliabile effettuarlo prima dell’ora della nanna, in modo tale da conciliargli il riposo notturno.
Il nasino e gli occhietti vanno puliti con delle garze sterilizzate imbevute con una soluzione fisiologica o, in alternativa, con una miscela di acqua e camomilla bollite. Per quanto concerne le orecchie, invece, si consiglia di non utilizzare i cotton-fiock, in quanto un movimento improvviso del neonato potrebbe anche provocargli la lesione del timpano. Meglio utilizzare un batuffolo di cotone inumidito di acqua, limitandosi a detergere solo il padiglione esterno e la parte iniziale del condotto uditivo.