In un ospedale di Des Moines (Iowa) da qualche tempo un team di lavavetri indossa una volta alla settimana dei costumi da supereroi per intrattenere, durante il loro acrobatico lavoro, i piccoli pazienti: l’iniziativa, oltre a suscitare un certo clamore sui social network, adesso potrebbe essere replicata in altre strutture pediatriche del Paese.
I lavavetri-supereroi nell’ospedale pediatrico
Regalare un sorriso o quantomeno un momento di serenità ai piccoli pazienti e a tutti coloro che sono costretti a trascorrere diverse settimane in un letto: è stata questa l’intuizione che da qualche tempo porta alcuni lavavetri in servizio presso il Blank Children’s Hospital a Des Moines, uno dei più importanti ospedali pediatrici dello stato dell’Iowa, a decidere di travestirsi in modo stravagante almeno una volta alla settimana per rallegrare le giornate dei più piccoli mentre intanto svolgono il proprio lavoro.
I lavavetri in questione fanno parte infatti del Larry’s Window Cleaning Service e la loro prima apparizione davanti ai vetri dell’ospedale, mentre erano appesi a delle funi, ha sorpreso piacevolmente i bambini, mentre qualche genitore ha ripreso la scena postando poi il video online che nel giro di pochi giorni è diventato virale.
Una risata come medicina per i bambini
Vestito alla stregua dell’Uomo Ragno, Flash, Batman, Capitan America e i più amati supereroi dei fumetti o in celluloide, il team scherza attraverso vetri e porte-finestre con i pazienti e interagisce con loro: uno di loro, Jesse Howard, ha raccontato alla stampa che la reazione dei bambini è stata sorprendente anche per lui, ammettendo candidamente di essere rimasto colpito “dai sorrisi sui loro volti che si illuminano appena ci vedono arrivare”.
Sulla stessa linea d’onda anche Amy Varcoe, portavoce e responsabile della comunicazione del Blank Children’s Hospital di Des Moines, che ha raccontato invece come è nata questa iniziativa e sottolineato pure quanto sia importante per i bimbi avere un momento di divertimento tra un esame e l’altro, dato che una risata “è la migliore medicina”.