La danza del ventre (in arabo raqs al sharqi e in inglese belly dance), le cui origini risalgono al periodo neolitico, è una disciplina preziosa per il benessere psicofisico delle donne incinte. Essa, non a caso, nasce come danza sacra dedicata al culto mesopotamico della Madre Terra per propiziare la fertilità. Vediamo dunque quali sono gli effetti benevoli apportati dalla danza del ventre in gravidanza, un periodo di cambiamenti psicologici e fisiologici.
Caratterizzata da movimenti rotatori del bacino, questa danza orientale rappresenta un ottimo training prenatale per tonificare i muscoli addominali che saranno coinvolti al momento del parto e per fortificare i muscoli della regione pelvica (riducendo, in tal modo, i dolori delle contrazioni). Anche la fase espulsiva, grazie alla danza orientale, risulterà più breve e meno traumatica. Si tratta, dunque, di una disciplina in grado di facilitare il parto naturale e che può essere anche utile per ritrovare la tonicità addominale dopo la nascita del bambino. Ma i suoi benefici non finiscono qui: la danza del ventre in gravidanza, infatti, migliora la circolazione arteriosa che, nel periodo di gestazione, è rallentata dalla crescita del pancione; la spina dorsale diventa più robusta ed elastica, favorendo una postura corretta; il transito intestinale migliora in maniera significativa. La danza del ventre, pertanto, può essere a buon diritto inserita tra le tecniche della fisiodanzaterapia.
Da un punto di vista psicologico, d’altra parte, la danza del ventre in gravidanza contribuisce a potenziare nella donna la consapevolezza della propria femminilità e la propria forza interiore, preparandola a vivere in maniera serena e gioiosa l’evento nascita. I movimenti ondulatori del bacino, poi, consentono alla gestante di instaurare un legame intimo col nascituro, come se la futura mamma lo cullasse prima ancora di metterlo al mondo. La danza orientale, inoltre, favorisce il rilascio delle endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello che migliorano l’umore e favoriscono il benessere psicologico.
Lungi dall’essere, dunque, una semplice danza per intrattenere gli uomini, la raqs al sharqi è, piuttosto, una danza delle donne per le donne.