Quante poppate deve fare un neonato?
Sarà sazio? Avrà mangiato troppo?
Per una mamma capire se il neonato ha mangiato abbastanza è una delle cose più difficile dei primi tempi. Non esistono regole precise su quante poppate deve fare un bambino: l’OMS promuove l’allattamento a richiesta e consiglia di evitare orari rigidi scanditi dall’orologio. Questo consiglio, però, non deve essere visto come una regola ferrea perché tutto dipende dal bambino.
Alcuni neonati che soffrono di rigurgito, magari molto ingordi, non possono mangiare ogni qualvolta vogliono consolazione, perché il troppo latte materno potrebbe fargli aumentare il reflusso esofageo. È solo un esempio, ma aiuta a capire che per il numero di poppate da fare bisogna usare sempre il buonsenso e un parametro che vale per tutti, la crescita del neonato.
Come organizzare le poppate
Se è vero che non ci sono regole fisse per il numero di poppate e l’allattamento materno, è anche vero che una mamma deve organizzare i pasti di suo figlio per creare rituali e ritmi quotidiani. È molto importante che questo momento sia vissuto in totale serenità da mamma e bambino.
Nel caso di allattamento al seno, la mamma deve stare in una posizione comoda, magari utilizzando un cuscino di allattamento o un appoggio sulla schiena.
Nel caso di allattamento artificiale organizzare una poppata significa non far aspettare troppo il piccolo che deve mangiare.
Come regolarizzare le poppate
Serve regolarizzare le poppate con collaborazione famigliare e sostegno alla mamma che allatta. Il bambino, pur se allattato a richiesta deve vivere questo momento non soltanto come un bene primario di sostentamento ma anche come la possibilità di vivere insieme a sua madre un contatto intimo. Idem se l’allattamento è artificiale. Spetta alla mamma il compito di rendere questo momento magico, un momento a due che la legherà a suo figlio per sempre, anche se con un biberon.
A quanti mesi diminuiscono le poppate?
Le poppate diminuiscono in base all’età del bambino. Una volta che si inizia con lo svezzamento, dopo aver valutato insieme al pediatra di famiglia, si sostituisce poco alla volta una poppata di latte con un nuovo alimento. Ogni pediatra ha un metodo diverso, ma in genere lo svezzamento inizia dopo il sesto mese. Si comincia o con la merenda o con il pranzo per diminuire, mano e mano e in base alla risposta del bambino, le poppate.
Lisa Attianese