Educare e crescere i bambini non è un lavoro semplice, anzi sarebbe più corretto non definirlo un lavoro bensì una missione: pazienza, calma e autocontrollo sono solo alcune delle essenziali caratteristiche che chiunque intraprenda la carriera di maestra dovrebbe osservare.
Purtroppo, i casi che la cronaca nazionale ci riporta ci dimostra che non sempre è così. L’ultimo episodio è stato registrato a Grosseto dove sei maestre sono state colte in flagranza dalle telecamere – piazzate di nascosto dalle forze dell’ordine – a perpetrare abusi e maltrattamenti su minori.
Per tre di loro sono scattati gli arresti domiciliari, mentre per altre tre la situazione è meno pesante, ma comunque ci sono gli estremi per configurare dei reati. Secondo quanto si apprende dalle immagini delle telecamere, l’intero personale della scuola era solito a maltrattare sia fisicamente che psicologicamente i bambini (età fra gli 1 e i 2 anni) ospitati nella struttura, isolandoli in stanze buie in caso di pianti o letteralmente ficcando il cibo il gola in caso di inappetenza. Non mancavano offese, fra cui “brutta”, e buffetti e strattoni.
Un quadro, in definitiva, piuttosto desolante e drammatico, che solo grazie alle telecamere è stato possibile portare alla luce. Le famiglie dei bambini, infatti, non si erano accorte di nulla e nessuno aveva ancora avanzato lamentele e tanto meno promosso azioni legali.
La cosa ci porta sicuramente a riflettere sull’importanza delle telecamere come strumenti di controllo a distanza sul comportamento di chi si deve prendere cura dei nostri figli in nostra assenza: il principio rimane quello per cui chi non ha nulla da nascondere non si dovrebbe sentire minacciata da un controllo continuo. E chi ha un comportamento più vulnerabile si sentirebbe in dovere di controllare meglio l’atteggiamento nei confronti dei bambini. O magari ad abbandonare un lavoro per cui pensava di essere tagliata, ma che invece si è rivelato ben al di sopra delle proprie possibilità….
#sialletelecamere
Cristina Montuoro Ottavia Bardaro Simona Paganelli
Ti. Taglierei le mani
Ma ancora che fate sti sondaggi cretini?? È ovvio!! X ogni istituzione pubblica ci vogliono le telecamere! Ti faccio vedere cm tt al mattino si alzano e vanno a timbrare il cartellino e restano a lavoro e cm operatori sanitari,infermieri insegnanti fanno x bn il loro mestiere!
Se sanno che non riescono fare il loro lavoro come si deve senza sfogare la loro rabbia sui più piccoli o disabili, perché non cambiano il lavoro??? Io quando vedo come menano i bambini giro il canale!
Assolutamente si e aggiungo che mi farei volentieri qualche anno di galera se potessi avere fra le mani questi esseri disumani
SN disposta a farmeli assieme a te…
Assolutamente SI!
Non ho parole solo schifo
SI, SI, SI!!! Chi lavora con correttezza, perché dovrebbe temerle?