Si dice che in gravidanza tutte le donne siano più belle e in salute, ma questo non è sempre vero: gli sconvolgimenti ormonali, l’aumento di peso e il cambio di abitudini tipici della gravidanza possono infatti comportare una serie di problemi cutanei: vediamone alcuni.
ECZEMA: fra i più fastidiosi problemi che possono insorgere in gravidanza c’è sicuramente l’eczema che può essere trattato con creme o pomate (chiedete sempre al medico prima di prendere qualunque pomata!), per il resto la cosa migliore da fare è evitare qualsiasi agente irritante, sudore compreso. Cercate di stare fresche ed evitate vestiti di tessuto sintetico: non rimanete troppo a lungo in acqua, specialmente se questa è calda e, cosa ancor più importante, cercate di non grattarvi, perché così facendo danneggereste la pelle favorendo potenziali infezioni. Idratatevi spesso con creme non profumate o aggressive per trovare sollievo.
VENE VARICOSE: legate soprattutto all’aumento di peso e all’estrema tensione della pelle le vene varicose sono uno dei disturbi più comuni in gravidanza e sebbene colpiscano spesso le gambe possono comparire anche nel retto, dove prendono il nome di “emorroidi”, o nella zona genitale. In quel caso si parla di “congestione pelvica” (che può manifestarsi anche con una “sensazione di gonfiore della vulva”).
Per avere sollievo usate delle calze a compressione graduata, o comunque abbastanza resistenti da fornire sostegno senza ostacolare la circolazione del sangue e indossatele, se possibile, al mattino così da evitare il ristagno del sangue. Vi sono anche rimedi cosmetici, ma prima di utilizzarli consultate sempre il vostro medico.
BUFOLI: i brufoli sono un problema di segno opposto alla pelle secca e rappresentano dei piccoli accumuli di grasso sottocutaneo o la conseguenza dell’ostruzione dei pori della pelle. In gravidanza compaiono come conseguenza degli sbalzi ormonali a cui è soggetta la donna e devono essere trattati proprio come brufoli “adolescenziali”. Dite quindi addio a fondotinta e trucco, non schiacciateli e non sfregate troppo la pelle o potreste irritarla. Bevete il più possibile e prima di usare qualsiasi rimedio (soprattutto orale) consultate sempre il foglietto illustrativo: la salute del bambino viene prima di tutto.
PELLE SECCA: altra conseguenza degli sbalzi ormonali, la pelle secca può essere combattuta facilmente cercando di mantenere un’idratazione costante: sì a creme e lozioni dunque, ma rigorosamente acquistate in farmacia e sotto consiglio di esperti dato che alcuni eccipienti di quelle “da supermercato” potrebbero nuocere al bambino. Usate saponi poco aggressivi ed evitate bagni troppo lunghi (massimo 15 minuti) o in acqua troppo calda. Idratate sempre la pelle prima di andare a letto e presto noterete dei miglioramenti.