Oggi 1 dicembre, è la Giornata mondiale dedicata alla lotta contro l’AIDS, istituita per centrare l’attenzione sulla malattia a livello globale. Quest’anno il focus è incentrato sulla promozione dei test dell’HIV durante la gravidanza.
L’importanza del test HIV in gravidanza
Secondo le più recenti statistiche stilate dal registro italiano per l’infezione da HIV, solo negli ultimi dieci anni , sarebbero 80 i bambini nati con HIV acquisito dalla mamma. A rendere questo dato è Maurizio de Martino, il professore ordinario di pediatria presso l’Università di Firenze. Sottoporsi al test dell’HIV in gravidanza è necessario per prevenire il contagio e deve essere considerato da tutte le mamme in dolce attesa una priorità farlo. La trasmissione da madre a figlio infatti può essere prevenuta mediante una specifica terapia che viene somministrata alla donna durante i nove mesi di gestazione.
La prevenzione prima di tutto
In Italia non c’è un adeguato counselling sul tema, mirato alla prevenzione della trasmissione madre-bambino. I neonati che hanno contratto dalle madri il virus non si erano sottoposte al test in gravidanza, che talvolta avevano rifiutato la terapia proposta. Purtroppo degli 80 bambini contagiati 2 sono deceduti e ben 26 hanno l’AIDS. Eventi di questo tipo non sono ammissibili quando la terapia per prevenire il contagio esiste e funziona. Il test in gravidanza dovrebbe essere obbligatorio per evitare tragedie simili e ridurre a zero la trasmissione dell’HIV al nascituro.