Freschezza e dolcezza: per difenderci dall’assalto dell’afa il binomio perfetto è tutto qui, nella golosità di un gelato: cono, coppetta, stecco o ghiacciolo, alle creme o alla frutta, i gelati rinfrescano il palato e spesso anche i ricordi, riportandoci il gusto dell’infanzia, dei pomeriggi passati a giocare con le amiche, della paghetta di genitori e nonni per comprare a poche lire refrigeranti dolcezze da passeggio.
Insomma, con un gelato in mano si può davvero sognare, tanto più se parliamo di gelati vintage: i cult della dolcezza anni ’80-’90, oggi tristemente introvabili, come dimenticarli?
Fra i ghiaccioli, il più famoso di sempre è l’intramontabile Calippo, alla frutta o alla coca cola, mentre quelle di noi che non sapevano scegliere fra ghiacciolo e gelato si facevano conquistare dalla girandola del Twister, una treccia un po’ psichedelica di vaniglia e cioccolato, certamente in grado di ipnotizzare il palato.
Alle volte i gelati vintage si facevano fumettosi, e allora ecco che aprendo il freezer potevi trovare un Piedone panna e fragola (il leoncino Eldoleo ne andava ghiotto) o lo stecco Pantera Rosa agli stessi gusti, senza dimenticare – andando un po’ più indietro nel tempo – i Puffoghiaccioli che congelavano le sagome di Grande Puffo e Puffetta in una fredda delizia all’arancio o al limone.
Sulla strada dei coni, il Blob ha fatto epoca con quella copertura tondeggiante di glassa alle noccioline e cioccolato che lo faceva assomigliare a un microfono da rockstar e ti dava l’idea che quello – sì – non era un gelato ma una vera e propria bomba.
A volte da questo dolce viaggio nel tempo qualcuno ritorna, come il mitico Winner Taco, un sandwich dal ripieno di vaniglia e caramello in due cialde croccanti, rilanciato di recente dalla Algida. Ma se potessi chiedere a un genio della lampada di riportarmi in frigo il gelato simbolo della mia infanzia io sceglierei senza dubbio la Pipa: la confezione di plastica colorata che riproduceva una pipa con la faccia di un pagliaccio è ormai una chicca da collezionisti e il gelato alla vaniglia che conteneva resta il migliore che abbia mai mangiato.