Nonostante la pandemia, febbraio è il mese della fashion week e Chiara Ferragni, l’influencer per eccellenza, è volata a New York proprio per l’occasione. A distanza di qualche ora dalla sua partenza è uscito però un articolo in cui Fedez, rimasto a Milano, veniva etichettato come babysitter. Poco dopo, il termine è stato sostituito con papà, ma il danno era fatto.
Chiara Ferragni contro gli stereotipi
Non è la prima volta che Chiara Ferragni viene attaccata per essere una donna che lavora. Nel corso del primo lockdown un hater le aveva rinfacciato di non essere mai stata presente con il figlio Leone come in quelle settimane.
La risposta della Ferragni non si era fatta aspettare; infatti, aveva ribattutto di essere una mamma che lavora, ma, essendo un’ imprenditrice, di avere la fortuna di dedicare molto più tempo alla sua famiglia rispetto a quanto fosse concesso alle dipendenti.
Come in quella situazione, anche a seguito dell’ultima accusa per essere andata New York, Chiara Ferragni si è esposta, tramite i suoi canali social, in favore delle donne e delle mamme lavoratrici poiché, come sempre, le donne devono fare e dimostrare il doppio per essere apprezzate la metà.
Genitorialità: il doppio standard sull’essere genitori
La strada per arrivare alla pari genitorialità sembra ancora molto lunga, infatti, si sentono ancora troppo spesso termini come mammo o super papà nel momento in cui un uomo si prende cura dei propri figli.
É quanto è accaduto con Fedez, soprannominato mammo solo perché è rimasto a Milano ad accudire i suoi bambini, mentre Chiara era a New York per lavoro.
I tabù della società, ancora troppo patriarcale, sono duri da abbattere, ma la notizia uscita su Fedez e la Ferragni ha permesso di parlare nuovamente della genitorialità e in questi giorni una serie di vignette illustrate da Mary Catherine Starr ha spopolato sul web.
Negli schizzi si focalizza l’attenzione sul doppio significato che la società dà al ruolo di padre e di madre. Per esempio, in una delle vignette si vede un papà di ritorno dal fast food, considerato divertente; mentre, sè è la mamma a optare per un panino per cena, viene etichettata come pigra.