“Facciamo Riposare Mamma“, un presepe alternativo, diventato popolare online.
Questo presepe mostra una scena affettuosa e inusuale: mentre Maria riposa, Giuseppe culla teneramente il Bambino Gesù tra le sue braccia.
Papa Francesco, durante un’udienza generale in un Natale passato, ha espresso il suo apprezzamento per questa raffigurazione, sottolineando l’importanza della simbologia del presepe nel periodo natalizio.
La scena ha ricevuto una risposta molto positiva sui social media, con molti che hanno apprezzato questa interpretazione moderna e inclusiva della tradizionale storia della Natività.
Il presepe che ha ispirato Papa Francesco
Il presepe “Facciamo Riposare Mamma” ha ispirato Papa Francesco a riflettere sulla famiglia e la natività.
Sottolineando l’impegno quotidiano delle famiglie, come quello di Maria e Giuseppe, nel prendersi cura dei propri figli, il pontefice ha elogiato la rappresentazione del presepe per come illustra la tenerezza familiare e coniugale.
Questo presepe, che mostra una famiglia unita nel sacrificio e nell’affetto, è stato visto dal Papa come un simbolo del vero significato del presepe.
La risonanza di questa interpretazione è stata ampia anche sui social media, dove numerosi utenti hanno espresso apprezzamento per questa rappresentazione emotiva e moderna della storia della Natività.
Il testo descrive il presepe come un simbolo di pace e un’espressione della “tenerezza di Dio”, rappresentando la divinità in una forma umile e accessibile.
La scena del presepe, spoglia e semplice, ambientata in una grotta e popolata solo dalla Sacra Famiglia e alcuni animali, simboleggia la discesa di Dio sulla Terra, ponendosi allo stesso livello degli esseri umani e mostrando la sua natura umana.
Papa Francesco enfatizza l’importanza del presepe, vedendolo come un mezzo per avvicinare l’umanità al divino e mantenere viva la tradizione. Il Papa ha persino visitato Greccio, dove San Francesco creò il primo presepe vivente, e ha scritto una lettera sul suo significato simbolico. Il presepe, nella sua essenzialità, è visto come un modo per preparare i cuori alla nascita di Gesù, invitando le persone a comprendere e “sentire” la povertà che Gesù ha scelto di vivere nella sua Incarnazione.