Le donne che hanno avuto un bambino lo possono di certo confermare: durante la gravidanza, ci sono moltissimi esami a cui bisogna sottoporsi per monitorare costantemente lo stato di salute di mamma e bebè.
Forse, quello che molte future mamme non sanno è che possono avvalersi delle esenzioni dei ticket per tutte le visite a cui si devono sottoporre nel corso dei 9 mesi.
Non c’è da spaventarsi, tutta la lista di esami che viene prescritta dal nostro ginecologo, non appena conferma lo stato interessante, sono principalmente esami di routine e vanno fatti per precauzione e sicurezza.
Più nello specifico, la normativa che regolamenta l’esenzione ticket in gravidanza è il decreto ministeriale 10 settembre 1998 che prevede l’erogazione gratuita di diverse prestazioni per le donne in gravidanza.
L’allegato B della normativa prevede poi una serie di esami che non bisogna pagare se effettuati in un determinato periodo della gestazione (ad esempio, entro la 13sima settimana le analisi per la toxoplasmosi e per la rosolia; fra la 24sima e la 27sima settimana l’analisi del glucosio, fra la 33sima e la 37sima settimane quelle per l’epatite)
L’esenzione dal ticket in gravidanza è una delle misure che non solo permette alle coppie di risparmiare sui costi economici delle varie analisi, ma che sicuramente stimola un monitoraggio più serrato dello stato di salute di mamma e bebè in questo periodo così importante e delicato.
Le esenzioni per la gravidanza
Portare avanti una gravidanza oggi è più semplice, soprattutto dal punto di vista economico grazie alle esenzioni messe a disposizione dallo Stato per le future mamme.
Si tratta di una misura che supporta le coppie che stanno per diventare genitori consentendo loro di fruire di prestazioni specialistiche e diagnostiche senza il pagamento di alcun ticket.
Le prestazioni possono essere effettuate presso le strutture sanitarie pubbliche come le ASL oppure in quelle private che però devono essere accreditate. Rientrano in quest’ultima lista anche i consultori familiari.
Le prestazioni erogate gratuitamente
Secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale pubblicato il 10 settembre del 1998 e successivamente sostituito con il Dpcm del 12 gennaio 2017, le prestazioni erogate gratuitamente sono:
- le visite periodiche ostetrico-ginecologiche,
- i corsi prenatale
- l’assistenza al puerperio.
Le principali novità introdotte con il Dpcm del 2017, riguardano soprattutto le prestazioni specialistiche che permettono di accertare il rischio procreativo.
Ci sono, inoltre, prestazioni che riguardano la gravidanza fisiologica attraverso un’attività di monitoraggio durante tutto il periodo e con un’ampia gamma di test che vengono effettuati come le indagini ecografiche.
Come fruire dell’esenzione delle prestazioni collegate alla gravidanza
Per godere dell’esenzione del ticket per prestazioni specialistiche in gravidanza presso strutture sanitarie oppure private accreditate, è indispensabile che il medico curante riporti sulla ricetta del codice M più il numero di settimane di gravidanza.
Nello specifico se la prestazione riguarda:
- La fase preconcezionale (su prescrizione dello specialista,per escludere la presenza di fattori che possano incidere negativamente sulla gravidanza): il codice da riportare è M00.
- Gravidanza fisiologica: bisogna inserire il codice M50, qualora ci dovesse essere la minaccia di aborto e per tutte le prestazioni specialistiche ambulatoriali necessarie per il monitoraggio. Naturalmente la prescrizione deve essere effettuata dal proprio medico di medicina generale oppure dello specialista pubblico a cui ci si è rivolti come quelli presenti nei consultori familiari.
Ci sono invece delle situazioni specifiche che richiedano una prescrizione eseguita da un medico genetista oppure da una specialista pubblico.
I casi per i quali è necessario questo genere di apporto, sono le prestazioni rese in funzione preconcezionali dopo due aborti consecutivi oppure per accertare eventuali difetti genetici.
È necessaria la prescrizione di un medico genetista anche qualora dovesse esserci, durante la gravidanza un rischio materno o fetale per via di patologie che riguardano la donna.
Contrariamente a quanto si possa pensare, ci sono anche prestazioni specialistiche che possono essere effettuate gratuitamente dall’uomo.
In particolare, durante la gravidanza l’uomo può sottoporsi al prelievo di sangue venoso, all’esame citometrico e conteggio leucocitario differenziale.
Esami gratis in gravidanza: primo trimestre
- Test combinato (prelievo di sangue materno ed esame ecografico per la translucenza nucale).
- Amniocentesi e villocentesi solo per le donne sopra i 35 anni compiuti o che hanno un rischio comprovato trasmettere malattie genetiche al feto;
- Pap-test per le donne sopra i 24 anni;
- Esame colturale delle urine;
- Ricerca degli anticorpi di alcune malattie a trasmissione sessuale (gonorrea, epatite C, clamydia), gratis per le donne a rischio.
Esami gratis in gravidanza: secondo trimestre
- Esame della curva da carico con 75 grammi di glucosio per le donne con elevato rischio di sviluppare diabete.
Esami gratis in gravidanza: terzo trimestre
- Tampone vaginale contro lo Streptococco β emolitico gruppo B con terapia antibiotica gratuita per prevenire il rischio di trasmissione al neonato (in caso di positività al test);
- Ecografia gratis solo per le donne affette da patologia materna o fetale.