L’episiotomia è un trattamento chirurgico che prevede l’incisione del perineo durante il parto: si tratta dell’area compresa tra vagina ed ano, dove viene praticato un leggero taglietto. In questo modo si allarga l’apertura vaginale, per poter facilitare il passaggio della testa del neonato.
Come si pratica l’episiotomia
Esistono due tipi di episiotomia: quella mediana e quella paramediana(o mediolaterale). In genere si pratica la seconda tipologia, che consiste in un taglietto obliquo, dalla vulva verso la natica destra.
È un’operazione più invasiva e dolorosa, che va ad incidere anche i muscoli, consentendo un’apertura maggiore: comporta tuttavia minori rischi di lacerazioni successive rispetto all’episiotomia mediana, che consiste in un taglio dalla vulva verso l’ano, andando ad incidere solo i tendini.
Utilità ed effetti negativi dell’episiotomia
Secondo i pareri più autorevoli, il medico deve decidere come agire in base alle singole situazioni, ritenendo utile l’episiotomia in caso di parto con forcipe o ventosa, oppure di fronte a casi di sofferenza fetale o di caratteristiche particolari del bimbo, come ad esempio la macrosomia fetale. Tuttavia, bisogna valutare attentamente anche i possibili effetti negativi, quali ad esempio il sanguinamento, il dolore causato dai punti di sutura o anche il rischio che la ferita possa infettarsi.
L’episiotomia è davvero necessaria?
La pratica dell’episiotomia è molto diffusa, in gran parte degli ospedali: fino a qualche anno fa veniva considerata quasi un trattamento di routine in sala parto. Tuttavia, attraverso studi più recenti ed approfonditi da parte di esperti del settore (anche di autorità scientifiche come Associazione dei Ginecologi Americani e l’Organizzazione Mondiale della Sanità) si ritiene sempre più che l’episiotomia vada utilizzata solamente in determinati specifici casi e non debba essere prevista come pratica generale per il parto, bensì come un intervento mirato.
Anche a voi mamme hanno praticato l’episiotomia durante il vostro parto? Avete avuto problemi successivi? Raccontatecelo nei commenti.
Ho avuto 3 parti, il primo trent’anni fa. Nei primi 2 ho subito l’episiotomia, nel terzo no. Con il tempo tutto si è rimarginato bene, nonostante un certo fastidio saltuario durato per diversi anni. Ora sto bene e mantengo tonica la muscolatura del perineo con ginnastica adeguata. Credo che il segreto del benessere stia proprio nella scelta della ginnastica più adatta alla donna.
Mi è stata fatta e se tornassi indietro vorrei che mi sia chiesto il permesso così come prescritto.
A causa dell’episitomia forse molte non sanno che si possono avere anche conseguenze più gravi, come vulvodinie, allodinie etc
A parte la fase acuta che è durata mesi! Per quasi 3 anni ho avuto rapporti quasi impossibili per il dolore e solo dopo riabilitazione sto un po meglio…