Uno dei momenti più emozionanti per bimbi e genitori è quello del primo dentino caduto. Così come il primo che spunta (intorno ai 6 mesi), anche il primo dente che cade segna una tappa importante nella crescita del bambino. E’ il momento in cui i sorrisi sono più belli, buffi e simpatici. E poi…quanta attesa per l’arrivo del topino o della fatina dei denti, che, rigorosamente di notte, lascia alcuni soldini al piccolo “sdentato”!
Anche se ogni bambino ha i suoi tempi, solitamente il primo dentino inizia a dondolare intorno ai 6 anni, o comunque, nell’anno precedente l’ingresso alla primaria, fino ai 12 anni circa. I denti da latte (o primari) sono 20, di dimensioni più piccole rispetto a quelli permanenti. Si tratta di quattro incisivi, due canini e quattro molari per ogni mandibola.
Oltre a segnare un traguardo importante per la crescita del bambino, il momento in cui cadono i primi dentini ha importanza anche per altri aspetti, propriamente fisiologici.
I denti da latte sono essenziali nella masticazione, triturazione e macinazione del cibo. Quando vengono a mancare, è probabile che il bambino abbia più difficoltà a mangiare. Inoltre, il fatto di avere una dentizione irregolare (o mista), rende più difficile la pulizia del cavo orale con lo spazzolino. Le zone prive di denti sono più sensibili e, per il bambino, potrebbe essere fastidioso, o addirittura doloroso lavarsi i denti. Ecco quindi, che, in questa situazione, bisogna prestare attenzione all’eventuale formarsi di carie per i primi denti permanenti, decisamente più sensibili rispetto agli altri.
In più, i denti primari hanno un ruolo guida anche per la crescita di quelli permanenti, indicando la giusta posizione in cui spuntare. Nel momento in cui c’è uno spazio vuoto, è probabile che il dente definitivo non si posizioni in maniera corretta. Ecco allora, che è importante informarsi dal dentista e aiutare il bambino a prendersi cura dei suoi nuovi dentini “da grande”, per una giusta igiene e una crescita autonoma.