Nel momento della nascita di nostro figlio, assieme alla gioia e all’emozione, derivano nuove preoccupazioni e responsabilità, e l’attenzione che una mamma rivolge verso i potenziali pericoli della casa non è mai troppa.
La sindrome di morte prematura del lattante (SIDS) colpisce circa 1 neonato su 1.000 in condizioni perfette di salute, e presenta cause non ancora adeguatamente individuate, ma che in molti casi possono essere ricondotte ad abitudini errate.
Viene spesso definita “morte bianca” o “morte in culla”, e spaventa molti genitori, ma è bene sapere che la ricerca scientifica ha individuato dei fattori di prevenzione sui quali è possibile agire per limitare la probabilità che si verifichi.
Prevenire la SIDS evitando di tenere abitudini sbagliate
Il primo e forse più importante fattore di rischio che gli scienziati mettono in evidenza è l’abitudine di molte mamme e molti papà di appisolarsi sul divano con il nuovo arrivato in famiglia.
È un’abitudine naturale, quasi istintiva: mamma e papà hanno il forte desiderio di trascorrere ogni singolo istante con il proprio cucciolo, ma l’aspetto della sicurezza non deve mai essere sottovalutato o trascurato.
Il divano rappresenta un pericolo per il sonno dei neonati per tutta una serie di motivi: se la mamma si sdraia sul divano con il proprio bambino, è molto probabile che limiti i suoi movimenti e la sua libertà; oltretutto, il periodo neonatale è molto stancante per le mamme, quindi è comprensibile che si rischi di cadere in un sonno profondo, che non la terrebbe vigile, con il rischio involontario di limitare le capacità respiratorie del neonato.
Come se ciò non bastasse, inoltre, il divano non presenta le opportune protezioni, e poiché funge da punto di ritrovo dell’intera famiglia è certamente antigienico per il neonato.
Le caratteristiche per un sonno sicuro
La garanzia di un sonno sicuro per il neonato la si ottiene solo se si posseggono gli strumenti giusti. Il primo di essi è certamente la culla: che sia nuova o usata non importa, è però fondamentale che sia a norma e che possegga le ante laterali apribili ma non occludenti, per non limitare l’ingresso di aria nella culla.
Oltre ciò, è fondamentale che il bambino venga messo a dormire a pancia in su: questa posizione, infatti, consente una respirazione ottimale. In questo modo il bambino è libero di muoversi come preferisce nella culla. È assolutamente da evitare, invece, la posizione a pancia in giù, che invece occlude le vie respiratorie. Molte mamme posizionano il proprio bebè sul lato al momento della nanna, in modo da favorire il sonno; tuttavia, anche questa posizione non è ottimale.
Bisogna poi prestare attenzione anche alle lenzuola: esse devono essere fresche e pulite, per evitare l’attacco da parte dei microrganismi ed è importante che non coprano il volto del neonato durante il sonno, in modo da lasciare libere le vie respiratore.
Con questi semplici consigli, dunque, si può garantire al piccolo una maggiore sicurezza e un sonno certamente più rigenerante.