Disegnare con degli speciali pennarelli i personaggi dei cartoni animati e altre coloratissime illustrazioni sulle medicazioni post-operatorie dei suoi piccoli pazienti: è questa la trovata di un medico dell’Ohio (USA) per rendere meno spaventosa l’esperienza in ospedale e regalare loro un sorriso.
Cartoon e disegni sulle medicazioni post-operatorie
La permanenza in ospedale per i bambini rappresenta un’esperienza traumatica non solo per via della lontananza da casa ma anche perché si trovano ad affrontare situazioni nuove e per certi versi spaventose come gli esami clinici o un intervento chirurgico.
Anche per questo motivo, e soprattutto per evitare che quella benda antiestetica sia l’unico ricordo che i piccoli pazienti conserveranno dell’intervento, da anni un medico statunitense in servizio presso il Children’s Hospital di Akron (Ohio) ha escogitato un geniale stratagemma: ricorrendo a pennarelli speciali dopo ogni operazione si dedica personalmente a decorare e abbellire con delicatezza le medicazioni dei suoi piccoli pazienti.
L’idea del dottor Parry e le reazioni dei genitori
Il dottor Robert Parry, chirurgo pediatrico con una lunga esperienza nella struttura ospedaliera dell’Ohio, racconta che ad oggi ha ideato oltre 10mila disegni sulle medicazioni dei bambini diventando un idolo anche per i genitori: infatti il modo in cui questo medico regala sorrisi e rende meno paurosa la permanenza in ospedale ha fatto sì che diversi media si interessassero alla sua storia.
Dopo ogni operazione il dottor Parry fa scegliere ai più piccoli quale disegno realizzare e dedica così parte del suo tempo a rendere la medicazione più colorata e anche meno spaventosa alla vista.
Come si legge sulla pagina Facebook del Children’s Hospital, per il medico la cosa fondamentale è che “la cicatrice non sia l’unico ricordo duraturo per un bambino dell’ospedale”: e per qualcuno questo chirurgo è diventato il simbolo di coloro che intendono il proprio lavoro anche come passione e non solo come servizio, mentre alcuni genitori si sono complimentati per questo modo di trattare i bambini non come semplici pazienti.