Strano a dirsi, ma una ricerca scientifica lo ha dimostrato: un regime alimentare calorico prima della gravidanza favorirebbe la nascita di un figlio maschio. Insomma a quanto pare le abitudini alimentari di una donna potrebbero influire in maniera significativa sul sesso del nascituro! Vediamo nel dettaglio cosa hanno scoperto i ricercatori delle Università di Oxford ed Exeter.
Una dieta calorica favorisce il concepimento di un figlio maschio
Il sesso del nascituro, è cosa risaputa, viene determinato dal DNA della cellula dello spermatozoo, che può essere di 2 tipi:
1 – con cromosoma sessuale di tipo maschile (detto di tipo Y)
2 – con cromosoma femminile (detto di tipo X)
Eppure, secondo il team di studio britannico, a giocare un ruolo decisivo nella determinazione del genere sessuale del feto sarebbero anche i cibi assunti dalla donna poco prima della gravidanza. Dall’osservazione del gruppo campione preso in esame (costituito da 721 primipare), infatti, è emerso che a favorire la nascita di un maschio contribuirebbe il consumo di:
a – alimenti che contengono vitamine C, E e B12
b – alimenti ricchi di calcio e potassio
c – alimenti calorici (si è calcolato che sono più o meno necessarie 400 calorie in più al giorno)
I ricercatori, inoltre, hanno notato che anche salare e condire in maniera più generosa i cibi propizierebbe l’arrivo di un maschietto.
Cibi meno grassi e figlie femmine!
Lo studio condotto nel Regno Unito spiegherebbe anche per quale motivo negli ultimi 40 anni si è assistito a un netto declino delle nascite di bambini maschi nei Paesi sviluppati. Questo trend, infatti, sarebbe dovuto al fatto che si è sempre più attenti alla perfetta forma fisica e alla conseguente necessità di porre maggiore attenzione nella selezione dei cibi.
D’altra parte la dottoressa Fiona Mathews ha anche sottolineato che esisterebbe un legame tra un Pil maggiore e la minore nascita di figli maschi.
E io che pensavo che il sesso dipendesse dal cromosoma donato dal padre!!
Mooolto attendibili i vostri articoli!
Come del resto, abbiamo specificato al secondo paragrafo, primo capoverso: basta leggere l’articolo per capire che la ricerca non questiona la genetica, ma il ruolo di alcuni elementi che compongono la dieta 🙂
Si ma poiché dipende SOLO dalla genetica, è un falso mito far credere che l’alimentazione (soprattutto della madre) posso influenzare in un modo qualsiasi il sesso.
Ad ognuno il suo lavoro!
Cara KiChi, se vuole può mettersi in contatto direttamente con la Dott.ssa Fiona Matthews, responsabile della ricerca nel Regno Unito: forte di 20 anni di pubblicazioni a carattere medico – scientifico, ha un profilo pubblico molto seguito, dove solitamente risponde a dubbi e domande nell’ambito della ricerca scientifica. La trova a questo indirizzo e al seguente profilo pubblico dove pubblica alcune delle sue ricerche in ambito medico scientifico 🙂 http://biosciences.exeter.ac.uk/staff/index.php?web_id=fiona_mathews e https://www.researchgate.net/profile/Fiona_Mathews. Ci faccia sapere cosa le risponde, saremmo curiosi anche noi 🙂
Può mandarmi la bibliografia dell’articolo specifico da cui avete tratto il vostro?
Nel profilo che mi ha mandato non è semplice reperirlo! Grazie
Cavolate.
Ho mangiato sempre ipercalorico con entrambe le gravidanze e infatti ho 2 femmine… Ha ha ha!!!
Non mi importa io amo i miei due principini