Nel corso degli anni ho sbirciato varie volte i diari delle gravidanze di amiche e parenti; allora mi sembrava così strano appuntarsi ogni nausea, crampo, o il fatto che il profumo di caffè fosse diventato paragonabile a quello del sacchetto dell’umido lasciato a proliferare una settimana.
Poi sono rimasta incinta.. e beh insomma.. ho scritto il mio diario di gravidanza o come lo chiamo io il diario della mia “trippanza”.
Diario della gravidanza: perché scriverlo?
Le ragioni che possono spingere una donna in attesa a scrivere un diario di gravidanza sono tantissime e variano dalla sfera affettiva e sentimentale a quella pratica e organizzativa ma anche le motivazioni mediche non sono da sottovalutare.
Può succedere, infatti, che si decida di prendere nota di sintomi o avvenimenti particolari da segnalare al ginecologo o che sia proprio il medico a chiederci di osservare alcuni cambiamenti del nostro corpo; nel caso di una seconda gravidanza poi può essere di riferimento per piccoli malesseri o confronti con quanto avvenuto in passato.
Le pagine finali di praticamente qualsiasi modello di diario di gravidanza sono dedicate al grande evento lui: il parto! Ed è il posto ideale dove mettere nero su bianco le nostre paure, le nostre aspettative, le nostre richieste e magari mostrare quanto scritto all’ostetrica per avere rassicurazioni ma anche per definire assieme il programma di parto, giusto per arrivare preparate e non incorrere in sorprese, si sa mai!
I ricordi: quelli che contano, ma quali contano sul serio?
Il nostro corpo ha qualcosa di magico mai si riuscirà a spiegare fino infondo come questo riesca a ricordare. La mente fa riaffiorare il nostro vissuto in modo particolare a volte è un profumo a scatenare l’evento, a volte un’immagine o un suono, altre una sensazione.
Tuttavia anche la memoria si affievolisce nel tempo e sebbene siamo convinte che non dimenticheremo mai quel gorgoglio nella pancia, i calcetti ricevuti e i cibi divenuti indigesti in realtà col passare degli anni solo alcuni di questi momenti saranno fissati per sempre in noi altri svaniranno per lasciare il posto a nuove emozioni.
Così per non perdersi nulla che nel momento in cui lo abbiamo vissuto, sentito, provato è stato importante possiamo annotarlo, perché ogni giorno di quei 9 mesi tanto lunghi e così brevi, merita di essere ricordato.
Il diario di gravidanza permette di farlo dando libero sfogo alla fantasia, possiamo appuntare il primo calcetto, il primo singhiozzo, conservare le ecografie importanti, ma anche scrivere il primo consiglio indesiderato ricevuto, collezionare le foto della nostra pancia e magari annotare la prima volta che ci hanno chiamate ‘anguria’, a me è successo tant’è che il mio soprannome è stato anguriotta! E ne vado fiera, ero l’anguria più felice del mondo!
Scrivere e crescere assieme
Durante la gravidanza il corpo della donna cambia drasticamente e si adatta alla vita che cresce e prende forma dentro di lei. I 9 mesi di gestazione sono 9 mesi di cambiamento, fisico, emotivo, e anche un po’ mentale.
È come se la donna pre-gravidanza e la donna incinta fossero sorelle ma non più la stessa persona perché gli ormoni che sostengono la gravidanza e il feto la influenzano e le abitudini mutano. Può quindi succedere che una dormigliona diventi insonne, che una amante del caffè non ne sopporti l’odore, che il cibo preferito venga soppiantato da qualcosa di buono ma meno convenzionale, così se mio marito sedeva sul divano spiluccando pop-corn mentre guardavamo un film io brandivo un vasetto di olive in salamoia.. ecco l’ho scritto..
E poi le emozioni.. che meraviglia, spesso si sente dire ‘è incinta piange sempre’.. non è così siamo più sensibili agli avvenimenti che ci circondano, reagiamo con maggiore emotività ma questo dal mio punto di vista è perché siamo colme di amore e poi che male c’è se si usa una scatola di fazzoletti a film sdolcinato?
Una volta partorito tutto ciò lentamente svanisce e noi torniamo le stesse di prima, e tra la nuova routine, il frugoletto che richiede attenzioni e la stanchezza si dimentica ciò che è stato per tanto tempo la nostra quotidianità.
Rileggere e rivivere tutto ciò, perché custodito dal nostro diario di gravidanza, non ha eguali.