Grace Roseman, neonata di sole 7 settimane, muore a causa di un difetto di progettazione della culla, che la soffoca in una morsa mortale. La mamma ora chiede giustizia, e il ritiro dei lettini Bednest in Gran Bretagna.
Bednest, la culla difettosa è progettata male: Grace perde la vita
La mamma ha trovato la piccola Grace a tragedia compiuta, soffocata dalla pressione alla gola di una parte della culla, mentre dormiva nel suo lettino Bednest. Queste culle sono studiate appositamente per essere posizionate accanto al letto dei genitori. Attualmente, i modelli più vecchi sono stati modificati grazie ad un kit d’istruzioni e i progetti moderni non dispongono più di questa funzione.
Esther chiede il ritiro della culla dopo la tragica morte di sua figlia
Esther, la mamma di Grace, ha messo in vendita quella culla ed ora è preoccupata del fatto che qualcuno possa acquistarla senza le modifiche effettuate. Al quotidiano britannico “Daily Mail” Esther afferma che Grace è morta alle 10:39 del 9 aprile 2015 a sole 7 settimane di vita, provando un senso di vergogna e sentendosi in colpa per la tragica morte della sua bambina. Nonostante ciò, prosegue dicendo che: “la Bednest non sembra neanche credere che la culla abbia causato la morte di Grace”.
Ma perché la deve vendere e meglio fare a pezzi e buttare a spazzatura
Sinceramente visto che si parla della vita di una bambina, prima di fare uscire e pubblicare una notizia non poco allarmante, considerando l’altro numerose di genitori che vi leggono e che possono utilizzare una medesima tipologia di culla, mi accerterei e renderei noto nella giusta maniera il come si è svolta la tragedia. Non c’è bisogno di specificare dettagli cruenti, ma sinceramente una notizia a metà, o che non spiega, come in questo caso, come può una culla uccidere una bimba prende automaticamente le sembianze di bufala. Fare giornalismo è anche trovare i giusti modi.
Facciamo chiarezza: notiamo tanti commenti con scritto, “bufala”, o notizia falsa. Qui si sta parlando della vita di una bambina di sette settimane, chi solo è arrivato a pensare una cosa simile, dovrebbe farsi un esame di coscienza. Altri commenti brillanti come, “non si capisce come sia morta la bimba”. Indagare nel minimo dettaglio una morte così cruenta, perché a tutti gli effetti lo è stata, ci è sembrato irrispettoso, quindi abbiamo omesso i dettagli più strazianti della morte della piccola, visto che non siamo su CSI. Il dubbio che rimane è: mettere in vendita la culletta? Come forse sa chi si sia informato, fare causa a un’azienda per vedere riconosciuti i sospetti pesantemente fondati dopo un’autopsia, è una lunga trafila di perizie legali, tribunali, avvocati. La culla è stata data via prima di avere una certezza definitiva, che è arrivata dopo un anno e passa dal fatto. Invitiamo comunque, sulla nostra pagina, a meno accuse e più confronto.