Alzi la mano la donna di casa che, almeno una volta nella vita, non si è trovata con un piatto di pasta ormai cotta che avanza o con dei panini acquistati di troppo. I mitici avanzi che le nostre nonne sapevano riciclare con nonchalance sono spesso stati trasformati in rifiuti alimentari negli anni del benessere, ma oggi, con un Pianeta che implora pietà e i nostri portafogli sempre più sgonfi, è un dovere e un’opportunità riutilizzare per preparare ottimi manicaretti.
Riciclare la pasta avanzata
Nel caso in cui abbiate sbagliato i conti e abbiate cotto della pasta di troppo, le nostre nonne ci avrebbero senz’altro consigliato di farne un’ottima frittata di pasta da consumare l’indomani, magari in ufficio per schiscetta.
Non serve altro che una pentola ben oliata e qualche uova sbattuta: versate nella pentola calda la pasta e poi versateci sopra l’uovo; una volta che l’uovo inizierà a rapprendersi, girate il tutto come una normale frittata. Per dare più tono alla preparazione, potete cospargere di formaggio o prezzemolo tritato, a piacere.
Riciclare il pane avanzato
Se vi avanza del pane, potete sia grattarlo che prepararne dei crostini: si tratta di due cose che in una cucina non devono mai mancare, ma che spesso per pigrizia acquistiamo già fatti al supermercato. Niente di più sbagliato: per il pane grattato, basta solo avere una grattuggia da formaggio e il pane secco di uno o due giorni; mentre per i crostini, basta tagliarli a tocchetti e poi passarli alcuni minuti in forno caldo. Oppure, se preferite, potete usare il pane raffermo per preparare una buonissima panzanella serale o una sfiziosa bruschetta come antipasto.
Riciclare la polenta avanzata
Ad essere stata cucinata in eccedenza è stata la polenta? Benissimo, possiamo ricavarne delle gustose fette da friggere per un (occasionale!) antipasto insolito oppure possiamo condire la polenta avanzata con pomodoro e mozzarella per una pizza davvero diversa dal solito!