Il metodo dell’ovulazione Billings, che prende il nome dal medico australiano da cui è stato ideato John Billings, serve a stabilire quando il muco vaginale è fertile; esso, infatti, è chiamato anche metodo dell’ovulazione o metodo del muco.
La regolazione del ph del muco vaginale varia in base agli ormoni, nello specifico, degli estrogeni.
In ogni donna, il muco è soggetto a variazioni durante il ciclo mestruale che variano in base alla quantità di estrogeni, per questo, subito dopo le mestruazioni, esso apparirà in tracce, molto denso e appiccicoso, di color crema o bianco intenso e asciutto al tatto; in questa fase, che dura circa 4 giorni, il muco non è fertile perché il suo pH è così acido da rendere impossibile la sopravvivenza degli spermatozoi nell’ambiente uterino.
Successivamente, con l’aumento della secrezione estrogenica, il pH inizia a scendere, la produzione di muco aumenta in quantità tali da rendere umida la vulva, ma è di consistenza ancora densa e appiccicosa al tatto; questa fase in media si protrae per 2 giorni.
Nei 4 giorni successivi, si fluidifica, aumenta ulteriormente, diventa trasparente, filante e cambia colore, diventando più opaco, latteo e in certi casi con tracce di sangue.
Nel momento in cui è maggiormente fertile, il muco apparirà scivoloso, molto umido, descritto “a chiara d’uovo” per renderne l’idea, grazie all’alto tasso di estrogeni, e con il pH adatto ad accogliere gli spermatozoi.
Il metodo Billings valuta queste variazioni ed alterazioni del muco vaginale per capire quale sia il momento di maggior fertilità per un concepimento. In genere, essa aumenta il giorno immediatamente successivo all’ovulazione, momento in cui, mettendo una piccola quantità di muco vaginale tra l’indice e il pollice, si creeranno filamenti molto liquidi, elastici, semi-trasparenti e scivolosi.
Finito il picco di estrogeni, la qualità del muco può cambiare anche molto velocemente, diventando di nuovo secco e molto denso per effetto dell’innalzamento del progesterone.
Per imparare a sfruttare il metodo Billings qualora si voglia iniziare una gravidanza, è bene annotare consistenza, produzione, colore e variazioni particolari del muco, per almeno cinque cicli consecutivi, di modo da crearsi un’idea sull’andamento del proprio ciclo di fertilità.
E’ necessario considerare che questo metodo rimane affidato a sensazioni personali, quindi soggette ad errori di valutazione, e non può essere considerato un mezzo infallibile per tentare una gravidanza.