Che cosa fare se il neonato non dorme

Hai in casa un neonato che non dorme né di giorno né di notte? Fai fatica a farlo addormentare e dalla nascita perdi delle ore per fargli chiudere gli occhi?

Se il bambino non  riesce a prendere sonno, in famiglia si crea una situazione molto stressante. Non dorme lui, non dormono i genitori e bisogna correre ai ripari. In questo articolo abbiamo pensato ad alcuni metodi per calmare e aiutare il neonato che non dorme.

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Cosa fare se il neonato non dorme la notte

Che cosa fare se il neonato non dorme durante la notte? Il primo consiglio è quello di creare una routine della nanna, che lo aiuti ad avere dei ritmi scanditi e degli orari abitudinari. Il bambino ha bisogno di vivere in un ambiente in cui regna la metodicità, deve capire quando è arrivato il momento di dormire.

Se le coccole, le ninne nanne, la luce soffusa e i carillon hanno poco effetto si può optare per un rimedio naturale molto utilizzato, la melatonina. Con la melatonina in gocce il bambino riesce a rilassarsi e regolarizza i suoi ritmi di sonno.

Tra i rimedi omeopatici segnaliamo anche la Camilia, che viene utilizzata dalla farmacologia omeopatica per i disturbi della dentizione, uno dei più comuni disturbi del sonno del bambino.

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Cosa fare se il neonato non dorme di giorno

Quando il neonato non dorme il pomeriggio o alla mattina, la soluzione è quella di creare una routine alla sua giornata. Se il bambino non ha voglia di dormire perché iperattivo è importante monitorare questa sua vivacità e diluire gli stimoli quando ci si rende conto che ha sonno e vorrebbe dormire.
Un altro consiglio è quello relativo all’accudimento del bambino. Avere tante figure in casa, e tante braccia che durante il giorno tentano di farlo dormire, può essere controproducente. Bisogna dare al neonato stabilità in ogni aspetto della sua vita, soprattutto durante i primi mesi di vita.

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Cosa fare se il neonato è nervoso e non dorme

Il neonato non dorme perché è nervoso. Può essere iperattivo o capriccioso, ma anche molto stanco. La troppa stanchezza e il non riuscire ad addormentarsi può portare al bambino nervosismo, che blocca la sua voglia di dormire e gli impedisce di stare sereno. Se sbadiglia e si strofina gli occhi, se inizia a piangere ed è stato già cambiato, se ha mangiato da poco, il bambino sta chiedendo aiuto. Per questo è importante che i genitori creino una situazione di benessere nell’ambiente domestico.

Bisogna ridurre al massimo gli stimoli, evitare di farlo giocare o metterlo per terra, non guardare i cartoni animati e al contrario azionare una modalità di relax totale in casa, fatta di musiche soft e luci soffusi che aiuteranno il neonato a rilassarsi.

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Cosa fare se il neonato non dorme nella culla

Alcuni bambini non vogliono dormire nella loro culla, ma preferiscono stare accoccolati tra le braccia della mamma. Per farli dormire nella propria culla si può optare per l’acquisto di una “side bed”, le culle che si agganciano al lettone di mamma e papà e che fanno sentire il bambino vicino ai genitori. Con il passare dei mesi bisogna aiutare il bambino a trovare benessere nel suo lettino evitando che il neonato dorma nella culla. In che modo? Tenergli la manina e stare vicino a lui fin quando non si addormenta, cantargli delle canzoncine della buonanotte, azionare un carillon rilassante. Tutte questi piccoli accorgimenti faranno rilassare il bambino e gli faranno apprezzare il suo nuovo letto.

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Il neonato non dorme: quali rimedi utilizzare

Tra le routine più comuni da utilizzare vi è quella della preparazione alla buonanotte. Creare un rituale dopo la cena è un buon metodo per educarlo alla nanna. Bisogna quindi cambiare il pannolino e mettergli il pigiama per poi creare una situazione intima, con luci soffuse e relax intorno a lui, senza eccitare la sua voglia di gioco. Il neonato, infatti, deve capire che è arrivato il momento di dormire.

Un altro rimedio da utilizzare se il neonato non dorme la notte è quello di distinguere i pasti del giorno con quelli prima di andare a dormire. Che cosa significa? Se durante le poppate del giorno si ascolta la tv, si fa rumore e si socializza in casa, la poppata della notte deve essere in assoluto silenzio, al buio e che permetta al neonato di fare una chiara distinzione dell’orario notturno.

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56 commenti

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  1. La mia dormiva solo di giorno il primo mese poi ha acquisito i nostri ritmi a poco a poco… non c’è un metodo universale, bisogna avere solo tanta pazienza e lasciare al neonato tempo di regolarsi da solo

    • Si riassume nel lasciarlo piangere finché non si addormenta ma non è esattamente così, si crea una routine, un rilassamento con lettura delle favole e poi lo si lascia addormentarsi da solo, il mio ha pianto un po le prime due sere e ora dorme, se si sveglia è perché non sta bene

    • Ci sono degli intervalli da rispettare nella rieducazione al sonno, bisogna entrare in camera perché il bambino non si senta abbandonato, bisogna prendere il libro “fate la nanna” e leggerlo tutto con attenzione prima di decidere se provarlo, se va bene per la situazione è se ve la sentite

    • Di solito fino ad un anno si considerano neonati no? Comunque si io non l’ho fatto prima ma non so col secondo figlio se non ci proverò anche prima in alcuni casi…

    • Infatti lo stesso estivil ha dichiarato che questo metodo prima dei tre anni non va bene e io aggiungo che non va bene in tutti i casi…mi auguro solo che quando sarete dei vecchi che nn vi riuscirete neanche a.pulire il sedere.ci sia l estivil della situazione che scrive un bel libro su come non cagare vecchi e lasciarli li come delle mebe……io non.ho parole…lasciare piangere un neonato …..assurdo

    • Debora Barilaro io sono felice che tu abbia un bambino che dorme senza problemi ma se il metodo non lo conosci, non hai problemi e non hai provato non puoi giudicare, del resto tutti i bambini che vanno all asilo si addormentano da soli quindi si tratta solo di fargli capire che non verranno cullati per ore, il mio ha pianto un ora, due sere, ora dorme anche 12 ore sereno e di giorno è molto più sveglio, attivo e sorridente di prima quando invece lo cullavamo a turno per ore,dormiva a orari sballati e di giorno era stanco e fastidioso, aveva addirittura rallentato l apprendimento perché era sfasato, per me è stata l ultima spiaggia per risolvere una situazione che, soprattutto per lui, non andava bene e sono contenta di averlo fatto

    • Il mio non ha problemi ad addormentarsi, se non l’orario, ma ha il problema del sonno molto agitato e da qualche mese il problema degli incubi. Non è un neonato, ha due anni, ma ha iniziato a 7 mesi. Purtroppo pare che ci sia poco da fare e che passerà quando crescerà. La melatonina è acqua fresca e l’unguento sul petto e piedini anche…. passerà, prima o poi.

    • Il metodo estivil è stato ritrattato da lui stesso! Fa enormi danni… Il bambino si addormenta per sfinimento e l’unico apprendimento è che alle sue richieste di conforto non arriva nessuno!!! Drammatico!!!

    • Mia figlia ha 13 mesi e si sveglia ancora un paio di volte a notte…a volte si fa una tirata…se piange la prendo e la metto con me nel lettone e si riaddormenta subito…mai e poi mai adotterei un metodo così…

    • E comunque l ho fatto perché era stanco tutto il giorno e fastidioso. Ha pianto due sere per un ora, ora lo metto a letto ed è contento, la mattina è riposato e attivo, ne ha guadagnato molto lui per primo

    • Se posso permettermi: ogni genitori conosce suo figlio (non quello degli altri) e deve usare CON BUONSENSO i metodi educativi (anche per il sonno) che ritiene meglio. Si prova, funziona? bene, non funziona? se ne prova un altro. L’assenza di riposo è deleteria per genitori e figli e prima di varcare soglie pericolose bisogna tentarle tutte per risolvere la situazione, se risolvibile. Non credo che far questo provochi danni irreversibili nella psiche di un bambino. Non più dei litigi o di certi comportamenti che dovremo fronteggiare quando saranno adolescenti.
      MIA PERSONALE OPINIONE