Desta preoccupazione e sconforto un rapporto realizzato da Save the Children in occasione della terza Conferenza Internazionale per il Supporto della Siria e della Regione che si terrà a Bruxelles. Lo studio “Un domani migliore: la voce dei bambini siriani” rivela che in Siria sono oltre 4 milioni i bambini che conoscono soltanto la guerra.
Parliamo praticamente di una generazione intera che nella sua vita ha visto solo il conflitto che attanaglia la terra in cui vive. Il prossimo 15 marzo saranno nove anni dall’inizio del confitto siriano. Lo studio ha intervistato i tanti bambini sfollati dei governatorati di Idlib, Aleppo al-Raqqua e al-Hassakeh e ciò che ne viene fuori è davvero disarmante, una realtà catastrofica.
Le interviste ai bambini siriani, la guerra è l’unica realtà che conoscono
A sconvolgere del risultato dello studio realizzato da Save the Children, organizzazione che da oltre cento anni si batte per i diritti dei bambini, è il fatto che i piccoli siriani intervistati raccontano le scene di guerra come la realtà quotidiana con cui convivono. Oltre il 30% degli intervistati ha raccontato la perdita delle persone care, l’allontanamento dalla famiglia, ha spiegato che non si sente assolutamente al sicuro, nonostante sia comunque normale per loro assistere alle atroci scene di guerra. A tutto questo si aggiunge il fatto che la povertà dovuta allo stato di guerra in cui si trova il paese, ha provocato l’abbandono scolastico da parte di bambini che iniziano a dedicarsi a lavori pericolosi e matrimoni precoci. Ci sono poi la malnutrizione, il diffondersi di malattie di qualsiasi genere e l’aumento delle disabilità. I bambini intervistati, inoltre, hanno parlato di terribili ansie, della sensazione perenne che possa accadere qualcosa, aspetti che chiaramente provocano uno stato emotivo totalmente instabile.
I piccoli siriani che vivono con la guerra e sognano la pace
Nonostante questi bambini abbiano conosciuto solo la guerra, non abbandonano la speranza e soprattutto i sogni. Ed è proprio questo ciò che colpisce dello studio condotto da Save The Children, anche se vivono in uno stato di guerra perenne, non hanno perso l’innocenza propria dei bambini. Infatti, il 70% degli intervistati ha detto che vorrebbe trascorrere il tempo libero con gli amici, l’86% vuole andare bene a scuola e il 98% ha il sogno di potersi ritrovare con i propri cari. È diffusa, poi, tra tutti gli intervistati la convinzione che gli adulti siriani dovrebbero fare qualcosa per cessare la guerra e migliorare definitivamente la vita del paese. Save the Children nell’occasione in cui presenterà questo studio, farà anche un’esplicita richiesta ai delegati che prenderanno parte all’evento, di mettere in moto qualsiasi azione necessaria per migliorare le condizioni di vita dei bambini siriani.