La stagione invernale necessita una particolare attenzione nella scelta dell’abbigliamento dei bambini. Guanti, cappellini e cappotti sono gli abiti da tirare fuori dall’armadio. Ma non solo. Bisogna tenere conto degli sbalzi termici.
Si passa infatti da un ambiente a 20°C, tipico degli abitacoli delle macchine, agli 8°C circa degli spazi esterni. Nei negozi si toccano punte di 30°C. In questo sali e scendi termico, come vanno vestiti i bambini per evitare che sudino o che sentano freddo?
Come affrontare sbalzi di temperatura: organizziamoci nel modo giusto
Come vestire i bambini durante l’inverno? L’inverno non è solo freddo e gelo. È caratterizzato anche da sbalzi di temperatura, dovuti ai riscaldamenti presenti negli ambienti interni, come a casa e nei centri commerciali. Il suggerimento principale è quello di osservare i bambini e assecondare le loro richieste, per consentire libera espressione delle loro esigenze e serena possibilità di gioco.
Ecco alcuni consigli per farli sentire a proprio agio:
- Seguire la strategia della cipolla
Non è solo un modo di dire. Vestirsi a strati è il modo migliore per adattare velocemente il proprio abbigliamento alle condizioni di temperatura presenti nell’ambiente. Le felpe sono l’ideale per consentire la sovrapposizione di più strati, indossando una maglietta in cotone traspirante sotto e una giacca sopra per gli ambienti esterni.
- Scegliere abiti in materiali naturali
Il cotone e la lana sono tessuti in grado di trattenere il calore. Non si può dire altrettanto per le fibre sintetiche. Queste impediscono la traspirazione, col risultato di una pelle sudata e umida, che può far raffreddare i più piccoli.
- Usare vestiti comodi
I bambini hanno bisogno di muoversi e di giocare. È necessario scegliere vestiti che assecondino i loro movimenti, corse, salti e balli. Non è necessario appesantirli con piumino imbottito, guanti e sciarpa gigante, se le temperature non sono estremamente rigide. Uno dei capi più utili in questo senso sono le felpe, comode e avvolgenti. Sono il capo invernale perfetto, per proteggere dal freddo e consentire un’ampia libertà di movimento. Al bando colori spenti però. Printful è l’azienda che trasforma le felpe in tele da colorare. Si può aggiungere una stampa, una grafica personalizzata da creare da zero. Oppure la decorazione da inserire può essere un bel ricamo.
- No alla maglia di lana
La biancheria intima dei più piccoli deve essere traspirante. Gli indumenti che sono a contatto con la pelle dei più piccoli devono essere leggeri, per evitare di farli sudare eccessivamente. Vanno anche evitati i maglioni di lana, a meno di temperature estremamente rigide. Per le passeggiate all’aria aperta, portare con sé una giacca più leggera da sostituire al cappotto è utile quando il bimbo ha cominciato a giocare e a muoversi.
- Ascoltare le esigenze personali del bambino
La termoregolazione è una capacità personale di ciascuno. Può variare molto da persona a persona. Se la mamma sente freddo, non è detto che il bambino provi la stessa sensazione. È necessario ascoltare direttamente le opinioni del piccolo, oppure osservarne i comportamenti e le manifestazioni fisiche. Se trema ad esempio, significa che ha bisogno di essere coperto. Se dice di avere caldo, non bisogna coprirlo ulteriormente per evitare che sudi.