La primavera è una bellissima stagione per portare a spasso i bebè. Finalmente torna il sole, l’aria diventa tiepida ma non eccessivamente calda, e l’ambiente circostante è un tripudio di colori e profumi. Eppure si sa, i mesi di marzo, aprile e maggio sono soggetti a forti sbalzi di temperatura: nella stessa giornata si può passare da un vento gelido a un caldo quasi estivo. Per le neo mamme quindi diventa molto difficile capire come vestire il proprio bambino, soprattutto se ha pochi mesi di vita.
Primavera e sbalzi termici: come capire se il bebè ha caldo o freddo
Innanzitutto bisogna ricordare che i neonati non hanno ancora una termoregolazione stabile e sono caratterizzati da un metabolismo accelerato rispetto agli adulti, pertanto soffrono maggiormente il caldo. Anche se manine e piedini risultato spesso freddi, essi sono una caratteristica costante nei bimbi piccoli e quindi non particolarmente rilevanti.
Un indicatore corporeo invece abbastanza affidabile è l’addome: se risulta particolarmente freddo meglio vestire il bambino con abiti più pesanti, se invece al tatto lo sentite molto caldo meglio alleggerire l’abbigliamento. Anche le guanciotte possono rivelare la temperatura del corpo; quando sono pallide è molto probabile che il bambino senta il bisogno di coprirsi ma se sono particolarmente rosse, probabilmente bisogna togliere golfini e coperte.
La soluzione migliore in primavera è vestire il bambino a strati
Tenendo a mente queste piccole accortezze per valutare la temperatura corporea del bebè, si deve pensare che il neonato in fondo è “un adulto in miniatura”, pertanto prova sensazioni termiche pressoché uguali alle nostre a contatto con gli agenti atmosferici. Vestirlo con abiti simili a quelli che usiamo noi, in quanto a pesantezza, non è mai sbagliato. Se poi si vuole essere tranquilli al 100%, la soluzione migliore nella stagione primaverile è l’abbigliamento a strati così da poter mettere o togliere abiti al neonato in base alle variazioni della temperatura esterna.
Durante una passeggiata all’aperto può essere utile far indossare al piccolo i seguenti abiti o accessori:
- un body di cotone;
- una tutina o un completino in cotone;
- un paraorecchie o un cappello per proteggerlo dal possibile vento;
- un cardigan di cotone o un piumino da togliere e mettere in base agli sbalzi termici;
- calzini di cotone o lana evitando l’uso delle scarpe di solito fastidiose per il neonato e inutili dato che ancora non cammina autonomamente;
- coperta per ripararlo da eventuali abbassamenti di temperatura.
È consigliabile inoltre scegliere abiti in tessuto traspirante che lascino respirare la pelle del bambino. Il sudore, infatti, se rimane per lungo tempo attaccato al corpo si raffredda potendo causare raffreddori o piccole influenze al neonato.
Vestire il bebè a strati consente di passeggiare in totale sicurezza e di godere insieme a lui del clima soleggiato e profumato della primavera.