Le vene varicose o varici sono uno dei disturbi più comuni durante la gravidanza; una ragnatela di linee rosse o blu, a volte in rilievo, che si diffonde su gambe, seni e pancione. Si tratta di un inestetismo molto diffuso tra le future mamme, che con le giuste attenzioni può essere prevenuto e curato.
Vene varicose in gravidanza: le cause più comuni
Le cause che possono provocare l’insorgere di vene varicose sono molteplici: i vasi sanguigni che si allargano per permettere di trasportare una maggior quantità di nutrienti per il nascituro, i cambiamenti ormonali e l’aumento di peso, oltre ad una predisposizione genetica.
Per fortuna, è possibile prevenirne la comparsa grazie ad alcuni semplici accorgimenti. Innanzitutto, prestate attenzione alla dieta. Una sana alimentazione, ricca di vitamina C, favorisce la produzione di collagene ad elastina, fondamentali per garantire la tonicità dei vasi sanguigni. Un moderato esercizio fisico, come mezz’ora di passeggiata, vi aiuterà a riattivare la circolazione. Evitate, inoltre, di accavallare le gambe quando siete sedute, perché ostacola il circolo del sangue.
Vene varicose in gravidanza: come prevenirle?
Se nonostante queste misure preventive non siete siete riuscite a scamparla… Niente panico! Nella maggior parte delle donne spariscono spontaneamente nei mesi successivi al parto. Nel caso in cui dovessero persistere, potrete eliminarle con l’aiuto di un dermatologo che saprà consigliarvi la soluzione più adatta a voi.
Nel frattempo, potete alleviare i sintomi, come la stanchezza e il gonfiore delle gambe, indossando con regolarità calze elastiche che aiutano lo svuotamento venoso. Praticate leggeri massaggi (magari con una crema apposita), dalle caviglie fino alle cosce, per dare sollievo. Non dimenticate di prendervi una pausa durante la giornata per riposare con la gambe leggermente alzate rispetto al vostro piano d’appoggio e, se potete, fate anche qualche esercizio di allungamento.
Non sono consigliati i bagni troppo caldi, passare troppe ore sotto il sole e, in generale, le temperature elevate, che affaticano ulteriormente le gambe. Evitate le scarpe strette e i tacchi, preferendo invece scarpe comode di pianta larga.
Ricordate sempre, in ogni caso, di parlarne con il vostro medico per prevenire l’insorgere di complicazioni.