Finalmente mamma, finalmente a casa! La nuova, meravigliosa avventura insieme al vostro bambino è appena iniziata: un percorso sfidante e impegnativo, ricco di scoperte e difficoltà, ma sempre straordinario.
Prendersi cura del proprio piccolo sin dai primi momenti non è semplice: mamme non si nasce, e tante piccole tecniche si imparano solo con l’esperienza.
Come quella per medicare l’ombelico del bambino: una zona delicata, così importante per il suo sviluppo durante i mesi della gravidanza.
L’occorrente per medicare l’ombelico del bebè è semplice: sono sufficienti delle garze sterili imbevute con alcool denaturato, acqua ossigenata o mercuro cromo. Per realizzare la fasciatura, invece, basterà procurarsi delle retine elastiche, facilmente acquistabili in farmacia.
Dopo esservi lavate bene le mani, scoprite la medicazione già presente e verificate lo stato di salute dell’ombelico: controllate bene la zona per escludere la presenza di arrossamenti o secrezioni gialle e maleodoranti. Un po’ di sangue è assolutamente normale, ed è riconducibile al taglio del cordone.
Detergete accuratamente la zona, agendo con estrema delicatezza: tamponate leggermente l’ombelico con la garza inzuppata di liquido disinfettante, e poi asciugate completamente con una nuova garza.
Prendete un’ulteriore garza sterile leggermente bagnata di disinfettante ed appoggiatela morbidamente sull’ombelico del bimbo. Fissate, infine, il tutto con una retina tubolare, per lasciare il piccolo libero di muoversi, ma in completa sicurezza.
Nessuna paura, comunque: prima di lasciare l’ospedale, il personale medico ed infermieristico vi fornirà tutte le istruzioni necessarie per facilitare il processo di mummificazione del moncone ombelicale, che cadrà, spontaneamente tra il 7° ed il 14° giorno.
Prima di questa data è sconsigliato fare il bagnetto al bambino: per non creare infezioni o rallentare il normale processo corporeo di distaccamento del residuo del cordone, è bene lavare il bambino con una spugnetta e del sapone neutro.