Ci sono bambini nervosi che, in particolari situazioni stressanti, diventano ingestibili. Si tratta di un problema che riguarda sia i neonati che i bambini nei primi anni di vita. A volte può essere la paura a causare pianti a dirotto, gridi e urla a non finire oppure altri fattori che gli adulti tendono a sottovalutare sistematicamente. È un po’ un circolo vizioso perché più il bambino si innervosisce, più aumenta lo stress dei genitori e di conseguenza il pianto dei più piccoli.
Come tranquillizzare i bambini nervosi
Come comportarsi per tranquillizzare in tempi assai brevi i bambini?
Secondo la ricercatrice americana Cathi Propper, i bambini apprendono in maniera graduale ad affrontare lo stress nel primo anno di vita.
Però, prima che comprendano come affrontare nel migliore dei modi le situazioni stressanti, è indispensabile l’aiuto della mamma e del papà.
Secondo la studiosa non sono molti i principali motivi che fanno innervosire i bambini: primo su tutti lo shopping in un supermercato o in un altro luogo particolarmente affollato. I rumori continui, le luci e gli estranei presenti possono creare soprattutto nel neonato una sorta di cortocircuito sensoriale. In questi casi, per placare l’ansia, è opportuno trovare un luogo un po’ appartato e coccolare il bambino magari allattandolo se si ha la possibilità di farlo.
Prima di recarvi in questi ambienti ricordatevi di portare con voi una sciarpa, un fazzoletto o un altro piccolo oggetto di tessuto impregnato dell’odore della mamma e datelo al bambino che si sentirà così costantemente rassicurato.
Rimedi per calmare i bambini nervosi
Una forte causa di stress per i bambini di tutte le età è sicuramente la mancanza di attenzione ricevuta delle persone care.
Se ad esempio la mamma parla al telefono e non guarda ciò che il bimbo disegna o non ascolta i suoi discorsi potrebbe iniziare a piangere a dirotto.
Non si tratta di un capriccio ma bensì di una richiesta disperata di affetto e attenzioni. Non è necessario smettere di telefonare ma basterà una semplice carezza, un abbraccio o un bacio e tutto tornerà alla normalità.
Ivano Piloni