Come sempre a pagare il prezzo della guerra sono i civili, specialmente quelli più deboli e indifesi come i bambini, perché in guerra non ci si ferma di fronte a niente e nessuno, neanche a dei bambini malati o prematuri che necessitano di cure e tanto amore. Ed è così che per l’ennesima volta le bombe non hanno risparmiato neppure l’ospedale dei bambini di Aleppo, dove sono stati bombardati tre piani della struttura.
I neonati prematuri dell’ospedale dei bambini di Aleppo
Dopo l’attacco i bambini prematuri curati nell’ospedale di Aleppo sono stati tolti dalle incubatrici, avvolti nelle coperte dagli infermieri in lacrime e adagiati sul pavimento per metterli in salvo, come testimonia una foto scattata dal giornalista siriano Yasser Al-rahil.
La struttura, ora completamente fuori uso, era l’unico ospedale dedicato ai bambini nell’area assediata. Secondo Medici Senza Frontiere, che supporta l’ospedale dei bambini di Aleppo, la situazione è gravissima, in quanto non è chiaro quanto ancora il sistema sanitario, già drasticamente in ginocchio, potrà funzionare se i bombardamenti indiscriminati non cesseranno e se le forniture mediche per curare i piccoli pazienti (e non solo) non potranno entrare nell’area.
Una tragedia immane che non guarda in faccia nessuno, neppure i neonati prematuri che fin dalla loro nascita lottano per sopravvivere.
Poveri piccoli ne prenderei subito uno…..
Una mostruosità senza fine
Poveri. ..solo tristezza .se la prendono con chi è indifeso …e con i neonati….vergognoso
Non restiamo inerti qualcosa nel nostro piccolo possiamo fare!!! Aiutiamo tramite donazioni le associazioni locali che aiutano queste povere persone, tipo Medici senza frontiere, sono i primi a rischiare la vita per aiutare i bisognos!!! Non diciamo solo ‘poverini’. Potrebbero essere nostri figli!!! ❤️
Certo, hai pienamente ragione. E’ poco, ma è qualcosa
Maledetti accanirsi così su queste piccole e indifese vite
Maledetti
Pagherete tutto