Noah Tindle, neonato di quattro settimane, ha rischiato di morire a causa di un bacio. Un parente gli ha infatti trasmesso il virus dell’herpes, che può essere fatale per i più piccoli.
Bambini ed herpes: il caso di Noah
Noah Tindle a sole quattro settimane partecipa al battesimo di un parente. Diversi famigliari e conoscenti si affollano attorno al piccolo Noah, ultimo arrivato in famiglia. Molti lo baciano o chiedono di poterlo tenere in braccio e cullarlo per qualche istante.
Questi gesti affettuosi hanno però avuto una conseguenza inaspettata: il bimbo ha contratto il virus dell’herpes, probabilmente a causa di un bacio sul volto da qualche parente con il virus. Il problema è che questo virus può essere letale per i neonati, e Noah è stato salvato solo grazie al rapido intervento della madre, che aveva notato gli occhi di Noah gonfiarsi rapidamente e riempirsi di vesciche.
Ora Noah, 8 mesi dopo l’accaduto, si è completamente rimesso, ma ha rischiato addirittura la morte a causa di un bacio.
Rischia di morire a causa di un bacio
Oggi la madre di Noah ha deciso di rendere pubbliche attraverso i suoi profili social alcune foto di Noah, scattate durante il periodo dell’infezione.
Il suo intento è quello di mostrare quanto un semplice bacio possa essere pericoloso e mettere in guardia le altre neomamme.
La donna non aveva mai mostrato a nessuno questi scatti, ma ora si è decisa a pubblicarle perchè tutti possano capire a quali rischi i neonati vengono esposti quotidianamente. Lasciare che amici e parenti bacino e coccolino il proprio neonato è considerato normale, ma espone il piccolo al potenziale contagio.
Ovviamente chi ha un’infezione in corso non dovrebbe stare troppo vicino ai neonati, ma può capitare che l’adulto infetto non sappia di essere malato oppure sottovaluti il suo stato, senza renedrsi conto che i bambini piccoli sono molto più sensibili a virus e batteri.